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Calcio Como, tornano le pagelle: solo Di Quinzio raggiunge il 7

Ritorno al Sinigaglia agrodolce per il Calcio Como che impatta 1-1 contro la Robur Siena, lasciando l'amaro in bocca ai tifosi azzurri accorsi sugli spalti dello stadio cittadino. Mister Fabio Gallo schiera i suoi con il consueto 3-5-2...

Ritorno al Sinigaglia agrodolce per il Calcio Como che impatta 1-1 contro la Robur Siena, lasciando l'amaro in bocca ai tifosi azzurri accorsi sugli spalti dello stadio cittadino.

Mister Fabio Gallo schiera i suoi con il consueto 3-5-2 riproponendo, l'ormai consolidata linea difensiva composta da Crispino (tra i pali) ed il trio Nossa-Brignati-Ambrosini a presidiare la tre-quarti azzurra. Centrocampo orfano dell'eterno Fietta, si articola con Di Quinzio al centro supportato sulla destra dal duo Cristiani-Sperotto, mentre a sinistra agiscono Marconi e Pessina. In avanti la coppia Le Noci-Chinellato.

Pronti via ed il Como mette subito alle corde il Siena, schiacciandolo nella propria metà campo con Di Quinzio che si appoggia molto a Sperotto e Nossa che tenta di scardinare il fortino senese. Nelle prime battute appare fuori posizione Pessina, che fatica ad intendersi con i compagni di reparto; ottima la lettura di Nossa, uno dei tanti “capitani” nel campo del Como che si confronta con il proprio mister: Gallo corre ai ripari rivoluzionando la propria scacchiera, spostando Pessina al centro della linea a cinque e facendo scalare Di Quinzio sull'esterno. Saltano anche le coppie: a questo punto Di Quinzio si affianca a Sperotto sull'out mancino, mentre Cristiani e Marconi tornano a fare coppia sulla destra; è il 10' del primo tempo ed il Como inizia a martellare il Siena, manco fosse un fabbro nella sua fucina.

Ottima l'intesa Di Quinzio-Sperotto-Nossa che manda in tilt Terigi e D'Ambrosio, mentre dall'altra parte Cristiani e Marconi creano i presupposti per gli inserimenti senza palla di Le Noci; Pessina a questo punto può impostare il gioco su Chinellato, libero di giocare di sponda sui suoi compagni. Difatti il Siena non ha punti di riferimento ed è un guizzare di maglie blu nell'area di rigore toscana.

Al Como manca un po' di cinismo negli ultimi metri, mentre la Robur si fa viva dalle parti di Crispino negli ultimi minuti della prima frazione. La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, con il Como che va in vantaggio al primo affondo: angolo per i lariani, stacco di testa di Chinellato che si infrange sul palo, la difesa toscana libera sui piedi di Di Quinzio che fulmina Moschin con un tiro da trenta metri.

Nonostante il vantaggio acquisito, il Como continua a mettere alle corde la Robur, che alla prima occasione approfitta al meglio dell'unico errore commesso dai lariani per ristabilire la parità in campo.

Il pareggio del Siena è un doccia gelata per l'undici azzurro, che non riesce ad imporsi sui livelli precedenti, complice il cambio di modulo operato dal mister dei toscani Colella, che con i cambi passa dal 3-5-2 al 4-5-1 con la chiara intenzione di congelare il risultato sull'1-1. Gallo corre ai ripari buttando nella mischia Antezza e Cortesi per gli esausti Cristiani e Le Noci, senza riuscire a cambiare l'inerzia del match, che termina sull'1-1.

Buona la prova del Como, specie nel primo tempo, grazie anche al confronto costante tra campo e panchina, autentica arma in più per i Lariani. Tra i tanti capitani in campo, oggi si è sentita l'assenza di Fietta, indubbiamente quello più carismatico nel gruppo; la reazione seguita al pareggio del Siena è stata floscia e poco incisiva, complici gli isterismi toscani che hanno tratto in inganno l'undici azzurro, difatto congelando la contesa.

Adesso si va ad Alessandria, vero e proprio banco di prova per capire dove potrà arrivare la compagine lariana, con la consapevolezza che il Como ha nella sua faretra le frecce necessarie per abbattere l'orso grigio e portarsi a casa la sua “calda” pelliccia, in vista dell'inverno.

Como-Siena 1-1 (0-0)

Como (3-5-2): Crispino (Zanotti 45'pt) – Ambrosini, Briganti, Nossa – Marconi, Cristiani (Antezza 22'st), Pessina, Sperotto, Di Quinzio – Le Noci (Cortesi 29'st), Chinellato. All. Gallo.

A disposizione: Barlocco, Rota, Scaglione, Mandelli, Piacentini, Peverelli, De Leidi, Bartulovic, Damian. Siena (3-5-2): Moschin – Terigi, Panariello, Bordi (Ghinassi 33'st) – D'ambrosio, Gentile (Guerri 22'st), Doninelli, Vassallo, Masullo (Iapichino 19'st) – Mendicino, Marotta. All. Colella.

A disposizione: Romagnoli, Rondanini, Ghinassi, Ventre, Bunino, Stankevicius, Saric, Ivanov, Firenze, Filipovic

Arbitro: Sig. De Remigis della Sezione di Teramo

Assistenti: Sig. Salvatori (Sez. Rimini) – Sig. Ceccon (Sez. Lovere) Marcatori: Di Quinzio 3'st, Marotta 11'st.

Ammoniti: Bordi 9'pt, Vassallo 30'pt, Doninelli 34'pt. Ambrosini 39'st, Terigi 44'st, Marconi 47'st.

Espulsi:-

Note: Angoli Como 12, Siena 3. Recupero: 1t, 4min; 2t, 5min.

PAGELLE

CRISPINO: 6,5 praticamente inoperoso per i primi 30 minuti, si fa trovare vigile sulle uniche incursioni senesi nelle battute finali del primo tempo. (dal 45'1t ZANOTTI: 5 sue le responsabilità maggiori sul pareggio del Siena, dove si oppone con troppa sufficienza al tiro di Gentile, spianando così la strada al tap-in di Marotta per l'1-1. Nonostante l'errore, regge bene all'assalto del Siena nella seconda metà della ripresa.)

NOSSA: 6,5 perfetto in difesa ed in fase di impostazione; legge bene le difficoltà del centrocampo azzurro portandole all'attenzione del suo mister. Genio.

BRIGANTI: 6,5 fossimo nell'antica Grecia, ci si sarebbe ispirati a lui per descrivere il “Colosso di Rodi”. Oggi è stato monumentale azzerando le velleità di Mendicino.

AMBROSINI: 6 prestazione discreta per il difensore erbese. Ormai non è più una promessa del vivaio azzurro ma una splendida realtà.

MARCONI: 6 parte in sordina come tutto il centrocampo azzurro, per poi scatenarsi dopo i cambi. Dopo il pareggio del Siena cerca di mantenere la calma all'interno del gruppo, continuamente punzecchiato dagli isterismi toscani. Più pompiere che centrocampista.

CRISTIANI: 6 tanto movimento senza palla ed una conclusione nello specchio. Sta tornando sui livelli che abbiamo apprezzato in passato (dal 22'st ANTEZZA: 6 chiamato in causa per dare la scossa, non riesce a imporsi sul match. Tanta corsa e tanti movimenti interessanti, ma ormai la situazione era compromessa).

PESSINA: 6,5 male come esterno, benissimo come centrale. Fino alla mezz'ora della ripresa era il padrone del centrocampo, servendo palloni con il contagiri per Chinellato e Sperotto, stoppati però sul più bello.

DI QUINZIO: 7 tanta classe e tantissima qualità per il regista azzurro, che dispensa palloni per i compagni e castiga Moschin alla prima occasione con una sassata dai trenta metri. Semplicemente tanta roba.

SPEROTTO: 6 dopo il cambio sulle fasce è un altro giocatore. Si intende alla perfezione con i compagni di reparto. Si spegne subito dopo il goal del pareggio perdendo la bussola.

LE NOCI: 5,5 un po' sulle gambe il “beppe nazionale”. Buono il suo primo tempo, così così la ripresa dove va in sofferenza quando il Siena passa al 4-4-2. (dal 29'st CORTESI: SV)

CHINELLATO: 6+ fa reparto da solo per tutti i 90 minuti non riuscendo ad imporsi sulla partita. Tanto movimento ed un palo colpito, se messo in condizione può far male.

Ricordiamo ai nostri lettori che è possibile votare i migliori tre giocatori della partita Como-Siena per la “Coppa Borgonovo” sulla pagina Facebook “Quando il Como era il Como” cercando il post dedicato.

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