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Ecco il bando del Comune, Dalle Donne: "La storia della Como Nuoto è in pericolo"

Il vice presidente della gloriosa società di viale Geno è amareggiato

L'attesissimo e temutissimo bando alla fine è arrivato. Entro la fine di luglio, infatti, la Como Nuoto potrebbe subire una storica rivoluzione. Solo allora sapremo a quale società verrà affidata la gestione del prezioso complesso sportivo di viale Geno. Sulla carta i contendenti sono due, la Como Nuoto, appunto, e Pallanuoto Como, la costola ribelle fondata da Giovanni Dato nel 2015. Nella sostanza, il bando, canone annuo di partenza fissato a 25mila euro, potrebbe fare gola anche ad altre società sportive, non per forza già insidiate sul terriotorio.

Alessandro Dalle Donne, vice presidente della Como Nuoto ed addetto alle relazioni esterne, è molto preoccupato: "Sapevamo da tempo del bando ma continuo a pensare che sia una vicenda assurda. Chi ha costruito la Como Nuoto partendo dal nulla - allora non c'era nemmeno il terreno su cui poggia ora parte del complesso - facendola crescere in decenni di lavoro, rischia di perdere tutto. Alla vigilia del centenario della Como Nuoto c'è molta amarezza e il rischio di subire una beffa è concreto".
Certamente sono al corrente dell'interesse da parte di Pallanuoto Como, ma al momento davvero non sappiamo chi davvero parteciperà al bando del Comune. In teoria la Como Nuoto, perché questa società in città la conoscono tutti con questo nome - rivendica non senza orgoglio Dalle Donne - potrebbe essere appetibile a molti. Non ho ancora avuto modo di entrare nel dettaglio del bando ma certamente faremo la nostra migliore offerta possibile per continuare l'attività di una società che ha fatto la storia di Como. Ma se dovesse andare male saremo costretti a trovare un'altra sede. Ma dove?". Una domanda che potrebbe aprire scenari inquietanti. 

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