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Slow Food, guida alle migliori birre d'Italia: il Birrificio di Lurago Marinone ancora al top

Premiate la costanza e la qualità delle sue birre

La Guida alle birre d’Italia di Slow Food Editore arriva in libreria in una rinnovata veste grafica più intuitiva e una nuova catalogazione dei riconoscimenti a birre e birrifici a servizio del lettore. Giunta ormai alla sua settima edizione biennale e con un totale di 1866 birre e 387 birrifici segnalati, si conferma una guida originale e completa, in grado di offrire un’istantanea del mondo brassicolo italiano contemporaneo di eccellenza. I curatori Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni hanno diretto un gruppo di 90 collaboratori su un lavoro minuzioso e preciso ma non inutilmente tecnico, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico ampio oltre la stretta cerchia degli appassionati. Allo stesso tempo, la nuova edizione è stata redatta con una maggior selettività per offrire al lettore una lista che funga realmente da guida nel mondo della birra italiana.

Prodotti e produttori sono pari protagonisti della Guida. In questa edizione, i riconoscimenti sono stati ripensati e semplificati arrivando a quattro categorie, due per le birre e due per i birrifici:

Le chiocciole, ovvero birrifici eccellenti e slow riconosciuti per la qualità e la costanza delle birre, ma anche per il ruolo svolto nel settore birrario nazionale, per l’identità e per l’attenzione al territorio e all’ambiente. In Guida sono presenti 34 chiocciole. Tra queste, grande conferma anche per il 2021 per il Birrificio Italiano di Limido Comasco, nuovamente tra le eccellenze della birra artigianale italiana. 

Le eccellenze, un nuovo riconoscimento per i birrifici che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione. In Guida sono presenti 73 eccellenze.
Le birre slow che, oltre a essere eccellenti per valore organolettico, sono in grado di emozionare, raccontare la storia di un territorio, essere un riferimento per la categoria o esemplari per un birrificio. In Guida sono presenti 127 birre slow. Le birre imperdibili, particolarmente notevoli per le caratteristiche organolettiche di assoluto valore e per l’equilibrio complessivo. In Guida sono presenti 358 birre imperdibili.

Ad arricchire questa edizione della Guida, una sezione completamente nuova a chiudere ogni capitolo regionale dedicata ai locali che servono o vendono soprattutto birra artigianale italiana. Sono oltre 600 i pub, i beershop, le enoteche e i bar dove acquistare e bere segnalati in Guida.

Il panorama attuale della birra artigianale italiana è quanto mai florido, ponendosi sullo scenario internazionale con una chiara identità che rispecchia il territorio e la ricca cultura enogastronomica del nostro Paese. Da segnalare il primato delle menzioni in Guida che va al Piemonte, con 45 birrifici segnalati. Ai prodotti che si esprimono come migliori risultati di qualità della tradizione brassicola si affiancano nuove sperimentazioni di fermentazioni spontanee e ingredienti inediti, come nel caso delle IGA che avvicinano il mondo delle birre a quello del vino.

La Guida alle birre d’Italia vuole sostenere il rilancio di un settore che, seppur maturo, è stato fortemente colpito dall’emergenza sanitaria, ma che ha reagito prontamente reinventando nuovi legami tra produttore e consumatore.

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