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Tari a Como, accertata evasione per oltre 1 milione di euro

Emessi circa trecento avvisi di accertamento

Ha superato il milione di euro la cifra complessiva di evasione Tari accertata finora dall'ufficio tributi del Comune di Como. Ad agosto il sindaco Alessandro Rapinese aveva annunciato una strenua lotta ai furbetti della tassa rifiuti. Inizialmente ha istituito un apposito sportello all'ingresso del Comune per "censire" i cittadini diretti all'ufficio anagrafe così da verificare la regolarità della loro posizione rispetto al pagamento della Tari, scoprendo diversi evasori totali. Poi ad ottobre per rimarcare la volontà di portare avanti questa lotta all'evasione Rapinese si è trasferito al secondo piano, spostando il suo ufficio a quello dei tributi. Ed è curiosamente proprio da quel momento che che la cifra di Tari evasa è cominciata a salire vertiginosamente, arrivando, come detto a oltre 1 milione di euro.

Nel dettaglio, ad agosto sono stati accertati 24.354 euro e a settembre 63.880 euro. Poi a ottobre è gli accertamenti hanno subito una netta impennata: 41.663 euro il 20 ottobre; 187.494 euro il 21 ottobre; 235.325 euro il 24 ottobre; 153.692 euro il 25 ottobre; 202.605 euro il 26 ottobre; 115.290 euro il 27 ottobre. Nel complesso sono stati emessi 306 avvisi di accertamento Tari.

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