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Pdl di Como verso le primarie. Il congresso non si farà

Il Pdl di Como si appresta a indire le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco di Como, senza passare dal congresso. La decisione è stata presa dai vertici nazionali del partito e annunciata con un comunicato stampa diffuso nel...

Il Pdl di Como si appresta a indire le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco di Como, senza passare dal congresso. La decisione è stata presa dai vertici nazionali del partito e annunciata con un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio. L'idea è quella di non portare il Pdl a un congresso in una situazione di spaccatura come quella emersa nelle ultime settimane. I coordinatori nazionali del Pdl, su incarico del segretario Angelino Alfano e dopo un incontro con i vertici regionali della Lombardia, hanno deciso che "al fine di assicurare che il partito abbia come obiettivo prioritario quello di dare a Como un sindaco di centrodestra, il congresso provinciale di Como si terrà in data successiva alle elezioni amministrative per il rinnovo del Comune capoluogo previste per la prossima primavera". A Como, infatti, la frattura è forte, tra il coordinatore e il vice, Alessio Butti (nella foto a fianco) e Patrizio Tambini, e la coppia formata da Giorgio Pozzi e Gianluca Rinaldin nella foto in basso). Il senatore Butti avrebbe affermato che tra pochi giorni sarà resa nota una rosa di nomi di possibili candidati alle primarie del Pdl di Como. Proprio la responsabilità di gestione del partito è stata confermata in capo Butti e Tambini "ai quali il partito conferma la fiducia". Nei giorni scorsi Pozzi e Rinaldin avevano rivendicato le poltrone di vertice del coordinamento provinciale annunciando una mozione in tal senso da presentare proprio al congresso che, come detto, è però saltato, o meglio, slittato a dopo le elezioni.

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