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Pasticcio tariffe Tares, le responsabilità sono nero su bianco

Una relazione del segretario comunale del Comune di Como, al momento ancora "segretata", descrive le cause e le responsabilità del "pasticcio" Tares. A novembre il consiglio comunale ha dovuto approvare nuovamente le tariffe Tares perché quelle...

Una relazione del segretario comunale del Comune di Como, al momento ancora "segretata", descrive le cause e le responsabilità del "pasticcio" Tares. A novembre il consiglio comunale ha dovuto approvare nuovamente le tariffe Tares perché quelle approvate a luglio erano risultate sbagliate. Inizialmente l'allora assessore al Bilancio, Giulia Pusterla, aveva spiegato che l'errore era imputabile principalmente al sistema informatico utilizzato per il calcolo delle tariffe. Tuttavia sia consiglieri di opposizione che di maggioranza avevano chiesto di conoscere esattamente le responsabilità di quanto accaduto. In occasione dell'approvazione delle nuove tariffe Tares a novembre il consiglio aveva approvato un ordine del giorno per chiedere che venisse redatta una relazione che accertasse tali responsabilità Ora questa relazione è pronta, come ha affermato lo stesso sindaco Mario Lucini: "E' sul mio tavolo, devo ancora guardarla, poi la renderemo pubblica".

Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che le motivazioni alla base dell'errore che ha portato ad approvare a luglio 2013 una delibera sbagliata e a doverla rifare a novembre non siano solo da ricercare nel software utilizzato per il calcolo delle tariffe. Le responsabilità sembra siano da ricercare anche nei settori Sistemi informativi e Tributi.

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