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Elezioni comunali, ecco chi ha cambiato "casacca" per ricandidarsi

Nuove elezioni, per qualcuno vuol dire anche nuova “casacca”. Sono molti, infatti, gli attuali consiglieri e assessori comunali, che hanno deciso di candidarsi con uno schieramento diverso da quello con cui sono stati eletti nelle elezioni del...

Nuove elezioni, per qualcuno vuol dire anche nuova “casacca”. Sono molti, infatti, gli attuali consiglieri e assessori comunali, che hanno deciso di candidarsi con uno schieramento diverso da quello con cui sono stati eletti nelle elezioni del 2007. Partiamo dai volti più noti, anzi partiamo dal Pdl per vedere chi è uscito e in quale lista si ricandida. L'assessore alla Cultura Sergio Gaddi, è cosa risaputa, correrà per la carica di sindaco nella lista Forza Cambia Como, da lui fondata dopo la rottura con il Pdl comasco.

Sentirsi dire che ha cambiato "casacca", per lui è probabilmente un grave insulto: si dichiara ancora aderente al Pdl, ma è contro la gestione provinciale di Alessio Butti. Con Gaddi hanno deciso di schierarsi diversi altri consiglieri e assessori che ad oggi sono ancora formalmente nel Pdl a sostegno della maggioranza del sindaco Stefano Bruni. Anna Veronelli, assessore alle Pari opoortunità e alle Politiche educative, è capolista di Forza Cambia Como. Anche Etta Sosio, assessore al Commercio, si candida con Gaddi. Veniamo ora ai consiglieri comunali ex Pdl che hanno decisio di seguire l'assessore alla Cultura: Francesco Pettignano (ex An poi confluito nel Pdl), Michele Alogna, Giovanni Acelti, Piercarlo Frigerio (uscito un anno e mezzo fa come gli altri autonomisti dei quali è stato capogruppo).

Tra i fuoriusciti del Pdl che avevano aderito al gruppo Autonomia liberale, c'è anche Massimo Serrentino (all'anagrafe Domenico) che vediamo candidato nella Lega Nord. Mario Pastore, anche lui ex Pdl, ha costruito la coalizione che lo sosterrà come candidato sindaco alle elezioni. Lui ora è in Futuro e Libertà ed è sostenuto, oltre che dal partito di Fini, anche da Uniti per Como, Movimento Autonomo per Como e Polo di Centro. Pasquale Buono (ex capogruppo di Forza Italia ed ex Pdl) ha scelto di seguire Pastore. Gianluca Lombardi, dopo essersi dimesso nel 2011 da consigliere comunale del Pdl, lo vediamo sostenere l'Udc, ma senza candidarsi. Ha scelto di aiutare il candidato sindaco dell'Udc, David D’Ambrosio, nella campagna elettorale. Chi invece ha deciso di candidarsi nell'Udc sono due consiglieri comunali che sono usciti dai rispettivi partiti: Mattia Caprile è uscito dal Pdl pochi mesi fa; Vittorio Mottola è uscito dal PD. Ora si trovano nella stessa lista come candidati consiglieri comunali.

Percorso inverso, invece, per Luigi Bottone, che dopo essere rimasto unico rappresentante dell'Udc in consiglio comunale, ha scelto di aderire al gruppo “temporaneo” degli autonomisti, per poi ufficializzare poche settimane fa la sua candidatura nel Pdl a sostegno della candidata sindaco Laura Bordoli. Arturo Arcellaschi, invece, dopo avere aderito agli autonomisti ha deciso che per le prossime elezioni si candiderà nella lista civica Patto per Como del candidato sindaco Francesco Peronese. Dei consiglieri comunali che hanno limitato in un partito, Arcellaschi è tra quei pochi che hanno aderito a una lista che si dichiara civica. Stessa scelta l'ha fatta Emanuele Lionetti che dopo essere uscito dalla Lega e dopo avere aderito al gruppo autonomista, ha deciso di candidarsi sindaco nella lista civica Una città per tutti.

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