Coronavirus: i sindaci del Lago di Como scrivono al presidente Fontana
Ecco le loro richieste
Vivono di turismo e la psicosi sta facendo più danni del coronavirus, considerando che nel centro-alto lago non si sono verificati casi. Ma i paesi del Lario risentono pesantemente di tutte le manovre - che “capiamo essere necessarie” - istituite dalla Regione per arginare il contagio. Allo ecco la richiesta espressa dai sindaci al presidente Fontana per ottenere contributi e agevolazioni fiscali a quelle attività, specie piccole e medie, “cuore del nostro territorio”, maggiormente colpite dalle misure straordinarie.
Ma anche la richiesta di una necessaria campagna mediatica e informativa a livello nazionale e internazionale per la promozione del turismo, per spiegare che non ci sono rischi ora e per rilanciare il territorio subito dopo la fine dell’emergenza.
Ecco il testo integrale della lettera dei sindaci del Lago di Como al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana:
Siamo consapevoli delle difficoltà di riuscire a mantenere un equilibrio tra la tutela della salute dei cittadini, la sicurezza pubblica e la continuità della capacità produttiva del nostro territorio.
Le disposizioni emanate attraverso l’ordinanza per il contenimento del contagio da CORONAVIRUS, pongono di fatto delle limitazioni alla vita pubblica e sociale e producono certamente un forte impatto con effetti negativi sul sistema economico e produttivo, costituito nel territorio Comasco soprattutto da piccole e medie imprese, attività turistiche/ricettive ed artigianali e lavoratori autonomi.
In questi giorni si è potuto riscontrare come nei negozi, ristoranti, bar, palestre, centri sportivi ,… delle nostre realtà, la presenza di clienti si sia ridotta al minimo e quindi gli equilibri economici degli esercizi siano destinati a diventare insostenibili nel medio lungo periodo.
Non sappiamo se le misure per ora previste saranno poi prolungate e ampliate nel tempo.
Sosteniamo e condividiamo la mozione approvata dal Consiglio Regionale, per il supporto alle attività economiche penalizzate dall’emergenza sanitaria, ma chiediamo a Regione Lombardia di farsi carico, insieme al Governo, di queste preoccupazioni anche per il nostro territorio Comasco e di prevedere:
- misure dirette al sostegno o contributi agevolati a favore di tutte le categorie economiche, in particolare di quelle piccole e medie imprese, cuore del nostro territorio, colpite dai provvedimenti.
- qualunque azione si ritenga necessaria per fronteggiare delle ricadute economiche e sociali derivanti dall’eventuale prolungarsi delle misure;
- una campagna mediatica e informativa a livello nazionale ed internazionale per la promozione del turismo attraverso i canali di Regione Lombardia.
Stiamo constatando come l’alleanza tra Istituzioni di diverso livello sia indispensabile per trovare i percorsi migliori che possano rispondere a questa situazione complessa ed emergenziale.
Ribadiamo il nostro massimo impegno ad affrontare la difficile situazione che colpisce le nostre comunità, con un atteggiamento sicuramente propositivo e collaborativo.
Siamo certi della Sua collaborazione.
Aldo Riva – SINDACO DI DIZZASCO
Davide Gandola – COMUNE DI COLONNO
Luigi Vanini – COMUNE DI GRIANTE
Piero Righetti – COMUNE DI BLESSAGNO
Tiziana Guidi – COMUNE DI SAN NAZZARO VAL CAVARGNA
Giovanni Balabio – COMUNE DI PIGRA
Roberto Greppi – COMUNE DI SALA COMACINA
Francesco Cavadini – COMUNE DI BRIENNO
Gian Antonio Sala – COMUNE DI PONNA
Marco Pedrazzoli – COMUNE DI STAZZONA
Giancarlo Zanfanti – COMUNE DI GRANDOLA ED UNITI
Sergio Erculiani – COMUNE DI PORLEZZA
Luca Aggio – COMUNE DI VERCANA
Antonella Mazza – COMUNE DI CARLAZZO
Fiorenzo Bongiasca – COMUNE DI GRAVEDONA ED UNITI
Dino Giucastro – COMUNE DI PIANELLO DEL LARIO