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Code per i controlli sui frontalieri alla dogana di Valsolda: incontro tra Molteni e il Segretario di Stato svizzero Gattiker

Polemiche per i pesantissimi ritardi causati ai lavoratori dai controlli della polizia cantonale, Gattiker: "Soluzioni concrete e rapide per non ostacolare il flusso transfrontaliero"

Le lunghe code per i controlli sui frontalieri comaschi in transito alla dogana di Oria Valsolda e Gandria in ingresso in Ticino sono finite sul tavolo dell'incontro tra il Sottosegretario all'Interno, il canturino Nicola Molteni, e il Segretario di Stato svizzero della migrazione, Mario Gattiker. 
Il riferimento è ai recenti episodi verificatisi al valico di Valsolda, dove nelle scorse settimane la polizia cantonale ha avviato una serie di controlli sulle auto in transito nell'ora di punta, mettendo in ginocchio le migliaia di frontalieri arrivati in ritardo al lavoro. Pensantissime le ripercussioni per i lavoratori e accese le polemiche.
Un incontro "cordiale", come definito in una nota dal Viminale, su vari temi di interesse bilaterale a margine del Consiglio Affari Interni a Bruxelles.
Nel corso dell'incontro, Molteni - con riferimento alla questione di Valsolda - ha sollevato la questione dei controlli ai valichi di frontiera con la Svizzera, evidenziandone l'impatto sui lavoratori che dall'Italia quotidianamente si recano nella Confederazione. Il Segretario di Stato Gattiker ha assicurato che saranno individuate soluzioni concrete e rapide per non ostacolare il flusso transfrontaliero.

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