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Cantù, manifesti della Lega contro il sindaco: "Bizzozero come Pinocchio"

Da domani la città di Cantù sarà tappezzata da  manifesti “Bizzozero come Pinocchio”. Il gruppo consiliare della Lega Nord di Cantù non ha digerito l’introduzione dell’addizionale IRPEF all’interno del bilancio di previsione che l’amministrazione...

Da domani la città di Cantù sarà tappezzata da manifesti “Bizzozero come Pinocchio”. Il gruppo consiliare della Lega Nord di Cantù non ha digerito l’introduzione dell’addizionale IRPEF all’interno del bilancio di previsione che l’amministrazione Bizzozero intende portare in consiglio comunale già a partire dalla prossima settimana. L’iniziativa dei manifesti “Pinocchio”, insieme a dei volantini e ad una raccolta firme per impedire l’applicazione dell’addizionale IRPEF definita da Nicola Molteni “vergognosa”, sono soltanto le prime manifestazioni di dissenso che la Lega di Cantù intende portare avanti fino a settembre. Il deputato Nicola Molteni, presente oggi pomeriggio in conferenza stampa insieme ad Edgardo Arosio, Alessandro Brianza e Giorgio Masocco, rimarcano quanto già affermato in merito alla stesura del bilancio. La critica del gruppo consiliare non riguarda soltanto l’addizionale IRPEF, ma anche il diverso atteggiamento che l’amministrazione avrebbe tenuto durante la campagna elettorale, non riscontrabile durante questi primi mesi di governo: “Abbiamo il sospetto che da qui a settembre ci saranno altri aumenti. Il rischio è che si possa aumentare anche l’aliquota IMU”, dichiara Molteni.

Alessandro Brianza (capogruppo in consiglio della Lega Nord) sottolinea: “L’unica cosa che è stata fatta per questo bilancio è l’introduzione dell’addizionale IRPEF. Abbiamo già deciso di presentare un emendamento per aumentare la fascia di esenzione dal pagamento”. Attualmente, la fascia di reddito esentata dal pagamento dell’addizionale IRPEF è quella non superiore ai 15 mila euro. Inoltre, Brianza sottolinea: “ Non c’è stato nessun taglio agli sprechi, taglio di un milione di euro annunciato in campagna elettorale. Inoltre, c’è scarsissima preparazione di alcune persone. Nelle commissioni consiliari è sembrato di vedere dilettanti allo sbaraglio”. Molteni, e con lui tutto il gruppo, accusa fondamentalmente Bizzozero di essersi in un certo senso adagiato sugli allori, e rilancia: “Aveva detto che sarebbe andato a protestare davanti Montecitorio per impedire che venisse introdotta l’IMU. Perché non viene a protestare con me? Non c’è passione e voglia di lottare per il proprio Comune. L’impressione è quella di un uomo vinto dalle difficoltà. Stiamo perdendo servizi a discapito di un aumento della pressione fiscale”. I servizi a cui si riferisce Molteni sono: la possibile chiusura della sede delle agenzie delle entrate e l’ufficio postale di Cantù Asnago. Anche Edgardo Arosio parla di “atteggiamento stridente” fra il Bizzozero che per dieci anni ha fatto opposizione e il Bizzozero sindaco di Cantù. Saranno allestiti dei gazebo per la raccolta delle firme già a partire da domani in piazza Marconi (sede del mercato) e in via Matteotti.

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