Il Ballet de L'Opéra Grand Avignon in scena insieme al vento che soffia fino a 90 km/h
L’ultimo balletto in abbonamento per questa stagione è Storm, in programma al Teatro Sociale di Como giovedì 15 dicembre alle ore 20.30, con protagonisti i ballerini dell’Opéra Grand Avignon.
Questa è la prima creazione di Emilio Calcagno per il BALLET DE L'OPÉRA GRAND AVIGNON, che ora dirige, e può essere letta come una metafora di un balletto destabilizzato e scosso da una forte folata di vento, con una prospettiva per il futuro sotto forma di una presunta tempesta.
Le storie mitologiche intorno al diluvio hanno ispirato il coreografo di origine italiana a creare un’opera in cui i ballerini si confrontano con il vento, che può soffiare fino a 90 km/h. In scena diversi ventilatori industriali, potenti, ma regolabili, che giocheranno un ruolo nell'interruzione del movimento e il cui respiro può scuotere i corpi quando è morbido o spingerli indietro quando è potente.
Calcagno trae una coreografia giocata sulla “resistenza” dei corpi alla forza del vento, sconvolgendo la grammatica classica del balletto per costruirne una nuova, contemporanea, sottolineata dalla creazione musicale originale di Mathieu Rosso e Denis Guivarch.
Una scrittura di costrizione e disturbo, dispiegata in una serie di tableaux in duo, quartetto o ensemble, dove i corpi sono sempre in tensione, un ammasso di particelle, sospinti e costretti da una tempesta che li spazzerà via e tenterà di cancellarli dalla superficie del palco.
La danza si esprime sotto forma di pittura creando in scena, a volte, una sorta di magma coreografico di corpi che cercano di resistere alla forza del vento.
I ballerini sono portati al lavoro fisico, in situazioni in cui il corpo non ha sperimentato il rilassamento... sempre sotto tensione o quasi...