Villa Bernasconi partecipa alle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri
Villa Bernasconi tra le quattro le realtà lombarde che prendono parte alla seconda edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, promosse in tutta Italia nel fine settimana del 1° e 2 aprile dall'Associazione Nazionale Case della Memoria. In Italia sono oltre 100 le case museo italiane che apriranno le porte: tra queste, in Lombardia, la Fondazione Vittorio Mazzucconi di Milano, il Museo Diotti di Casalmaggiore (Cremona), Villa Bernasconi, "La casa che parla" a Cernobbio (Como), il Museo Ponchielliano a Casalbuttano (Paderno Ponchielli, Cremona).
Sabato 1 e domenica 2 aprile, dunque, Villa Bernasconi, nell'ambito del circuito delle Case della Memoria, apre le porte ai visitatori per le celebrazioni delle case museo dedicate ai personaggi illustri lombardi. L'iniziativa si svolge con il patrocinio del Ministero della Cultura e di Icom Italia.
Villa Bernasconi, “La casa che parla” di Cernobbio è uno dei rari esempi di architettura liberty sul Lago di Como e sarà visitabile in entrambi i giorni a ingresso ridotto (5 euro).
La visita al museo comprende anche la mostra “Plinio Effetto Serra. Artwork by Vanni Cuochi” a cura di Aldo Premoli organizzata dal Comune di Cernobbio in collaborazione con Mediterraneo Sicilia Europa ODV.
Plinio Effetto Serra
Il Comune di Cernobbio, in collaborazione con l’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa e il patrocinio del Comitato Nazionale per il Bimillenario Pliniano propone nelle stanze di Villa Bernasconi dal 25 marzo al e ottobre 2023 la mostra PLINIO: EFFETTO SERRA. Artwork by Vanni Cuoghi, a cura di Aldo Premoli.
Nei trentasette libri della sua Naturalis Historia, Plinio si prefigge di raccoglie e catalogare l’intero scibile del mondo antico. Si tratta di un’opera che è già l’antefatto dell’ altro gigantesco sforzo di catalogazione costituito dall’Enciclopedia di Diderot e D’Alambert. Plinio la compila come si trattasse di una bussola per orientarsi nel mare magnum dei fenomeni naturali. Nessuno prima di lui si era cimentato in un’opera del genere. Nessun latino, nessun greco si era rivolto prima di lui a tutti coloro che fossero interessati ad ampliare le competenze richieste dalle attività che svolgeva quotidianamente.
Quella che noi contemporanei indichiamo come “Natura” viene raccontata da Plinio come una serra rigogliosa all’interno della quale la “Terra madre” elargisce i suoi doni. La Naturalis Historia non è solo un’opera ammirevole di compilazione, dove Plinio cataloga lo scibile umano allora conosciuto: Plinio ritiene che la natura sia l’unico Dio a cui l’uomo possa affidarsi. Il suo sentimento è più rispettoso di quanto lo sia stato sino ad oggi quello di noi moderni: Plinio non ha mai immaginato che la natura fosse un mero contorno, una scenografia all’interno della quale si sviluppava tutto l’agire umano.
Solo di recente – di fronte all’incombere della crisi climatica – anche noi contemporanei abbiamo scoperto che anche se da noi maltrattata la natura continuerà in futuro la propria rappresentazione, mentre non è altrettanto certo che la razza umana vi assisterà.
Intorno a questa distonia Vanni Cuoghi ha costruito il progetto artistico destinato a Villa Bernasconi in occasione delle celebrazioni per il bimillenario pliniano.
Al centro della hall della villa, nel grande spazio che accoglie i visitatori, Cuoghi ha previsto elementi botanici ricostruiti come grandi quinte teatrali a loro volta immersi in una ampia scenografia verde, ideata da Botanic Studio And Deco. Come in una leggera brezza le foglie si muovono danzando e scendono dal soffitto, leggere, fino ad incorniciare la scultura, abbracciandola e dandole risalto. La scelta dei colori e dei vegetali è stata fatta ad hoc richiamando immagini e nuance della casa stessa.
Nelle altre stanze accanto, sono disposti dodici diorami, sculture ottiche di piccole dimensioni, teatri in miniatura che raccontano storie ambientate in epoche diverse di luoghi o personaggi celebri. Sono storie ricavate da leggende orali o scritture che hanno come attori tra gli altri Plinio, Leonardo e Bramante presenti ne La scuola di Atene dipinta da Raffaello o Michelangelo con la sua Cacciata dal paradiso terrestre dipinta per la Cappella Sistina. Si tratta di topos che fanno parte del nostro immaginario, qui sempre sovrastati dalla “natura” che partecipa alle loro vicende, consumate all’interno di queste serre immaginarie .
PLINIO. Effetto serra dunque è tutt’altro che una mostra retorica o solo celebrativa. A Cuoghi gli scritti del grande comasco sono serviti da stimolo per una riflessione che ci coinvolge tutti.
In occasione della mostra presso il museo e in giardino saranno organizzati eventi collaterali a tema.
LO SPIN OFF DI VILLA PLINIA
Nell’esposizione progettata per Villa Bernasconi si inserisce uno straordinario spin off. Si tratta del collegamento con la fonte d’acqua che numerose testimonianze indicano come il ristoro naturale utilizzato da Plinio durante le sue permanenze sul Lago di Como. La fonte si trova nel parco di Villa Plinia a Solzago. I proprietari del parco (sede della Fondazione Rosa dei venti, comunità terapeutica da loro condotta) in collaborazione con Mediterraneo Sicilia Europa hanno aderito all’iniziativa e previsto la diffusione in diretta per tutta la durata della mostra dello spettacolo offerto da questa polla d’acqua sorgiva che fa parte del patrimonio ambientale e culturale del Triangolo Lariano, www.rosadeiventi.org