Da Durango a Cantù, ecco Tom Chacon
Thom Chacon, in concerto il 15 gennaio sul palco del live club All'1&35circa di Cantù, nel suo omonimo terzo album tratta il sogno americano in modo sorprendente. Il disco - registrato presso i famosi Pie Studios di Perry Margouleff a Glen Cove con la sezione ritmica di Bob Dylan, formata dal batterista George Recile e dal bassista Tony Garnier, Thom Chacon - propone infatti una serie di narrazioni impegnative che si focalizzano sui dimenticati della società. Nato nella California del sud, ma cresciuto a Sacramento, Chacon, figlio di padre ispanico e di madre libanese, manifesta il suo interesse per la musica sin da bambino. Thom ascoltava cantastorie come Glen Campbell e Jim Croce ma anche i Beatles di Rubber Soul e Smokey Robinson parecchio tempo prima di imbracciare una chitarra. Ha scritto la sua prima canzone all'età di 16 anni: "Non era granché, ma in tutti questi anni non mi sono mai fermato. È qualcosa che devo fare". Vedere Kris Kristofferson indossare un reggi-armonica lo ha ispirato a fare altrettanto: "Se sei un artista solista, è il tuo unico compagno di band. Per me sono meno importanti la voce e la chitarra, quel che conta sono le parole e la melodia, per questo mi sono rimodellato dopo aver visto quello che Kris stava facendo".
Trasferitosi in California all’inizio del secolo, inizialmente Thom cerca lì fama e fortuna, poi si rende conto che ha bisogno di qualcosa di più autentico. Successivamente decide di trasferirsi a Durango, in Colorado per iniziare soprattutto a concentrandosi sulle sue canzoni. La natura cinematografica delle sue liriche arriva due amori viscerali: quello per la terra e quello per i film western, con un particolare affetto per le pellicole di di John Ford e John Wayne. Lo stile narrativo di Thom è evidentemente influenzato da Kris Kristofferson, Steve Earle e Townes Van Zandt ma anche dalla sua colorita famiglia. Suo cugino, Bobby Chacon, è stato infatti due volte campione del mondo di pugilato, negli anni ’70 e ‘80 ed è considerato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi: "Bobby mi ha insegnato che, non importa quanto sia difficile, se sei andato a tappeto devi alzarti e continuare a combattere". Suo nonno era vice sceriffo a Silver City, nel Nuovo Messico, e fu parte della posse inviata a catturare nientemeno che Billy the Kid. Chacon è stato in tournée in tutto il mondo, aprendo per gli artisti più diversi come Los Lonely Boys e Jason Mraz, suonando anche un memorabile concerto il 4 luglio 2004 a Folsom Prison, poco dopo la morte di un altro dei suoi idoli: "Johnny Cash... Un'esperienza che mi ha cambiato la vita. Con la sua musica che riflette una buona dose di esperienze di vita, insieme alla saggezza guadagnata da un uomo che ha pagato il suo tributo sia sulla terra che sull'acqua.
A aprire il suo concerto a Cantù, Dave Keys con Heggy Vezzano e Pablo Leoni.