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Coronavirus

Zero Covid Hotel a Como, per gli albergatori sarebbe un danno d'immagine

8 strutture disponibili a Varese, nessuna a Como

Mentre Ats ricerca di strutture per accogliere persone autosufficienti positive al covid e per l’apertura di Degenza di Comunità di Livello base per pazienti covid asintomatici o paucisintomatici, sembra che a Como - differentemente da altre città, come ad esempio Varese, dove ne sono stati individuati 8 - non ci siano alberghi disponibili.

In una intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Provincia, il vice-presidente degli albergatori di Como, Andrea Camesasca, commentando la notizia, ha detto che: "Chiedere ad un imprenditore di aprire un Hotel Covid non funziona. Per favore. Non discuto l'utilità delle strutture sono importanti, è una giusta misura anti contagi, servono. Anche il bando dell'Ats Insubria l'ho letto, è sensato e ben fatto". Dalle parole di Camesasca traspore però con evidenza che per un settore già duramente punito dall'emergenza sanitaria l'adesione a questo progetto potrebbe diventare un danno ulteriore, se non economico almeno d'immagine.

Va anche detto che la richiesta poteva essere magari fatta prima e non in piena emergenza e in una stagione in cui molte strutture sono già chiuse per la pausa invernale o comunque forzata per l'inserimento della Lombardia in zona rossa. Di fatto a Como resta il problema di come alleggerrire gli ospedali ma anche di come isolare i pazienti positivi dalle famiglie. 

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