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Lockdown di Natale a Como, più rosso che arancione

Sono attese entro domani misure stringenti in tutto il Paese in vista delle festività

Entro 48 ore il governo Conte deciderà una nuova stretta nazionale nei giorni festivi e prefestivi - un lockdown di fatto - dalla vigilia di Natale 2020 a Santo Stefano e poi da San Silvestro a Capodanno, solo con i servizi essenziali aperti. Oppure una sorta di grande zona arancione, con i negozi aperti e i ristoranti chiusi. Con lo stop agli spostamenti già dal 19 dicembre. Insomma è bastata un domencia bestiale per pensare di dover cambiare ancora tutto.

Tutto ciò attraverso un nuovo Dpcm che andrà accompagnato da un decreto legge sulla limitazione delle libertà personali o da un emendamento al DL 2 dicembre n. 158. E quindi da un'altra maratona legislativa dopo quella dell'inizio del mese. Ma il governo sul lockdown in tutta Italia nei giorni "hot" delle festività di Natale rischia di spaccarsi. Da una parte gli scienziati che insistono sul modello Italia a zone, pur lasciando ai cittadini la possibilità dimuoversi ma dall'altra dentro la maggioranza i rigoristi del Pd frenano anche sulla possibilità di spostamento tra piccoli comuni nei giorni di Natale. 

Oggi ci saranno nuove riunioni ed entro domani dovrebbero arrivare nuove misure che tengano anche conto della questione economica, visto che nel mirino ci sono ancora bar e ristoranti, il settore più sacrifocato insieme a quello della cultura di cui nemmeno si parla più. 

Dunque, come detto, le ipotesi principali sono solo: una grande zona arancione in tutta Italia durante le feste , con bar e ristoranti chiusi, spostamenti limitati ma negozi aperti; una zona rossa nazionale con un nuovo lockdown generale, come lo scorso marzo, quando per uscire di casa occorrevano validi motivi e l'autocertificazione. Ed è proprio sul blocco totale che si nutre lo scontro più duro a Roma. D'altronde se fino qualche settimana fa qualcuno pensava di poter andare a sciare, ora appare chiaro a tutti che le feste di Natale si passerrano quasi sicuramente in casa e con pochissimi persone.

In buona sostanza dal 24 dicembre sino all'Epifania anche Como, (in zona gialla dal 13 dicembre come tutta la Lombardia) potrebbe vivere una nuova stagione rossa o arancione. Nella migliore delle ipotesi al vaglio del Premier Conte solo nei giorni festivi e prefestivi, lasciando quindi esclusi solo il 28, 29, 30 dicembre e 2, 4 e 5 gennaio. Poi c'è il tema coprifuoco, intorno al quale per ora ci sono solo voci, chi lo vuole anticipato alle 18, chi alle 20, Ma anche chi dice che resterà alle 22. Vedremo. E' questione di ore, al massimo domani. 

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