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Coronavirus

Covid, si va verso il divieto spostamento di altri 30 giorni tra le regioni

La decisione del Governo nella mattinata di lunedì 22 febbraio

Como e la Lombardia stanno vivendo un'altra settimana gialla. Lo scorso weekend, 20 e 21 febbraio, le strade del centro del nostro capoluogo hanno vissuto, con mascherina e nel rispetto delle regole, giornate di quasi normalità.

Ora si apre una intensa settimana dove il Governo Draghi dovrà prendere decisioni molto importanti. Questa mattina, 22 febbraio, alle 9.30 comincerà una riunione del consiglio dei ministri. Ieri sera invece sono stati ascoltati i presidenti delle regioni. 

Secondo le anticipazioni, il governo come prima cosa sarebbe intenzionato a prorogare per altri 30 giorni il divieto di "espatrio" tra regioni diverse, anche in zona gialla. Divieto ora previsto fino al 26 febbraio. Una linea che prescinde dal decreto di lunedì, su cui non è al momento possibile fare troppe previsioni visto che le proposte in campo sono molto diverse da quanto finora sperimentato. 

In particolare, sull'onda della preoccupazione per i focolai di varianti, le regioni chiederanno al governo di prevedere una zona arancione nazionale, per scongiurare un completo lockdown ma anche per superare gli inconvenienti dovuti ai continui stop and go. Un'ipotesi vede quindi un'Italia arancione rafforzata dalla chiusura dei centri commerciali nel weekend. 

Le regioni, però, sono soprattutto interessate a un cambio di passo sui vaccini anti covid, le cui dosi scarseggiano, e una modifica dei parametri sulla base dei quali decidere dove collocare le singole regioni. Ma, e forse è la richiesta principale, la possibilità di conoscere con un certo anticipo le decisioni, per permettere a cittadini e attività economiche la possibilità di programmare con una ragionevole sicurezza

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