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Istituto San Vincenzo, la prima scuola paritaria comasca che aderisce al progetto Life Skills Training

Si tratta di un programma di "formazione sulle abilità di vita"

La scuola Primaria dell’Istituto San Vincenzo è la prima scuola del territorio ad aderire alla campagna denominata «Life skills Training». Si tratta di un programma di "formazione sulle abilità di vita", promosso e proposto da Ats Insubria, che si pone l’obiettivo di affrontare con gli studenti tematiche riguardanti la promozione della salute e la prevenzione di comportamenti a rischio. Questo è il sesto anno che l’Istituto San Vincenzo propone l’iniziativa alle classi della Secondaria di I grado ma la novità sta nel fatto di apportarlo per la prima volta alle classi della Primaria: "Quest’anno siamo partiti con la terza elementare – ha affermato il preside Stefano Bosio – l’anno prossimo sarà esteso alla quarta e quello successivo alla quinta. Quello delle “Life Skills” è un progetto importante e che ha richiesto agli insegnanti un anno di formazione".

L’Agenzia di Tutela della Salute ha fornito un testo scolastico costituito da diverse unità, ognuna delle quali rappresenta una precisa “abilità di vita”. Alla Secondaria vengono affrontati argomenti di prevenzione rispetto all’alcol, droghe, fumo, assertività, gestione di stress e ansia, nonché controllo di situazioni di conflitto. "Nelle classi della Primaria le tematiche sono adattate – precisa Barbara Bargna, docente che ha sostenuto il corso di formazione – e argomenti come alcol e droga vengono riassunti in un capitolo dal titolo “prendere decisioni”. Ai nostri alunni della Primaria presentiamo il progetto in modo ludico, perché i contenuti sono molto importanti ma il mezzo di comunicazione deve essere adatto a loro". L’obiettivo della scuola, in collaborazione con Ats, è chiaro: lavorare su quella che è la prevenzione e la promozione al benessere a 360°, riassumibile nel celebre proverbio «mente sana in corpo sano».

"I ragazzi non sono giudicati, non sono valutati e ognuno è libero di esprimersi – continua la professoressa Bargna - Alcuni alunni ci hanno stupiti in quanto, anche chi è più riservato durante le lezioni didattiche, è riuscito a tirare fuori delle interessanti riflessioni. Il programma viene svolto con l’intero gruppo classe durante le ore curriculari ma diventa un momento di confronto e di crescita in cui tutti si mettono in gioco". Fondamentale per la buona riuscita del progetto nella Primaria è il dialogo scuola-famiglia. Infatti, dopo che in classe si affronta una tematica, gli insegnanti scrivono una lettera ai genitori in cui si racconta ciò che si è fatto e nella quale si forniscono dei consigli pratici su come continuare la formazione anche a casa. "Nella nostra filosofia di formazione a 360° del bambino – spiega il preside Bosio – prendiamo in considerazione anche la sfera di crescita personale. Noi formiamo i nostri alunni non solo dal punto di vista didattico ma anche in quanto persone consapevoli. E questa strada che abbiamo deciso di percorrere viene apprezzata dalle famiglie: a confermare ciò è l’altissimo numero di iscrizioni che abbiamo avuto quest’anno". Dei numeri mai visti fino ad ora, in quanto le tre sezioni della Secondaria di I grado sono al completo e la Primaria, pur avendo ancora posti disponibili, è in forte crescita.

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