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Switch off tv: cosa cambia oggi nei televisori e quali canali non si vedono più

Primo step del percorso verso il nuovo digitale terrestre, con il via alla trasmissione di alcuni canali nel nuovo standard Mpeg-4. Bisognerà verificare la compatibilità del televisore

Primo step del percorso verso il nuovo digitale terrestre, con il via alla trasmissione di alcuni canali nel nuovo standard Mpeg-4. Bisognerà verificare la compatibilità del televisore ed eventualmente cambiarlo con un nuovo modello in grado di supportare lo "switch off", usufruendo del relativo bonus. Si liberano così 700 Mhz per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia. In soldoni, da oggi i televisori e i decoder troppo vecchi, privi della capacità di decodificare i nuovi segnali, diventeranno inutilizzabili. Chi sarà costretto a cambiare il proprio dispositivo potrà fare affidamento sui Bonus Rottamazione TV.

Cos'è lo Switch off

Parte la transizione verso la muova tv digitale. Rai e Mediaset hanno deciso di adottare il formato Mpeg-4 solo per alcuni canali, che per qualche utente non saranno più disponibili sulle TV più vecchie. 

Da oggi 20 ottobre alcuni canali tematici di Rai e Mediaset saranno visibili in alta definizione solo con un televisore o un decoder compatibile al sistema di codifica del segnale Mpeg-4. Per la Rai, ad essere interessati dal cambiamento, saranno i nove canali Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola, mentre continueranno a rimanere visibili a tutti Rai1, Rai2, Rai3 e Rainews24.

Per Mediaset, invece, saranno coinvolti i canali TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV, mentre rimarranno contemporaneamente visibili tutti gli altri canali, a partire da Canale 5, Rete 4 e Italia 1.

I cittadini, spiega il Mise, potranno verificare se il proprio televisore è abilitato a ricevere il segnale con la nuova tecnologia e in caso contrario sostituirlo acquistando una nuova tv o un decoder utilizzando i bonus messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico. Il passaggio definitivo al nuovo standard tecnologico di trasmissione del digitale terrestre Dvb-T2 avverrà dal gennaio 2023. Nel frattempo si procederà anche alla riassegnazione delle frequenze seguendo un calendario che interesserà tutto il territorio nazionale, a partire dalla Regione Sardegna dal prossimo 15 novembre 2021.

Per maggiori informazioni nuovatvdigitale.mise.gov.it.

L’attuale offerta di canali resterà inalterata, ma i suddetti saranno trasmessi in HD nel formato Mpeg-4 (mentre ora sono trasmessi in codifica Mpeg-2). Come previsto dal governo, alcune emittenti televisive hanno deciso volontariamente di iniziare a trasmettere in Mpeg-4 alcuni canali tematici. Per il momento si potrà continuare a vedere i canali generalisti (come Rai 1 o Canale 5) e chi possiede una tv ad alta definizione (HD) non dovrà cambiarla. Il vero "salto" tecnologico avverrà per fasi, dalla fine di quest’anno fino a giugno 2022, a seconda della regione in cui si risiede.

Switch off: cos'è, cosa succede e come ottenere il bonus

Da oggi lo switch off del digitale terrestre entra nel vivo con milioni di televisori che non saranno più in grado di ricevere l`attuale segnale - in particolare, alcuni canali Rai e Mediaset - e passeranno alla nuova codifica. "Per questa ragione abbiamo deciso di realizzare un volantino di carattere informativo per i consumatori da distribuire nei negozi, un`iniziativa realizzata con il contributo determinante e la fattiva collaborazione di Aires". Ad annunciarlo è Dario Bossi, direttore generale di Ancra, la storica associazione aderente a Confcommercio che rappresenta i rivenditori specializzati di elettronica di consumo. Nel volantino si spiega come verificare se il proprio televisore sarà in grado di ricevere il segnale e si forniscono le informazioni principali per usufruire delle agevolazioni previste dal ministero dello Sviluppo economico, il bonus rottamazione Tv e il bonus Tv. "Il retail specializzato - conclude Bossi - sta mettendo a disposizione tutte le energie e tutte le competenze per svolgere nel migliore dei modi una funzione sociale di estrema importanza, riaffermando una sua centralità rispetto alle esigenze dei consumatori, che già la pandemia aveva messo in luce".

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