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Il Pgt di Cantù spacca la Lega: sindaco contro Tolettini

Cantù.  Che il Pgt di Cantù, in fase di adozione da parte dell’amministrazione, dovesse passare attraverso le forche caudine  delle opposizioni, era cosa prevedibile e del tutto naturale. Sin dall’inizio, infatti, è stato accusato di essere un...

Cantù. Che il Pgt di Cantù, in fase di adozione da parte dell’amministrazione, dovesse passare attraverso le forche caudine delle opposizioni, era cosa prevedibile e del tutto naturale. Sin dall’inizio, infatti, è stato accusato di essere un cementificio o peggio ancora. Ma quando è il fuoco amico a sparare su un provvedimento che in teoria dovrebbe tenere unita la maggioranza, la pugnalata fa ancora più male. Per non parlare, poi, delle critiche che arrivano direttamente dal partito di appartenenza del sindaco e dell’assessore all’Urbanistica. In questi giorni, infatti, il segretario provinciale del Carroccio, Cristian Tolettini, ha fortemente criticato il Pgt che il comune di Cantù intende adottare.

Tutto è nato dal parere che ha espresso la Provincia di Como sul Pgt in occasione della seconda conferenza VAS, ovvero la valutazione ambientale strategica relativa al piano di governo del territorio. Il parere espresso, puramente tecnico, non è stato del tutto favorevole e si è chiesto di presentare un’analisi più dettagliata del Pgt. Tolettini ha manifestato perplessità in merito al Pgt che il comune dovrebbe adottare. Secondo il segretario provinciale della Lega, infatti, un Pgt che si rispetti dovrebbe essere del tutto conforme ai valori della Lega, alla sua filosofia. Qualora venissero disattesi, a detta di Tolettini il piano dovrebbe essere cambiato. Valori che, evidentemente, visti gli ultimi sviluppi che la lega ha avuto sul piano nazionale, sono accumulabili con tutti quei partiti o associazioni che da anni chiedono meno cementificazione sui territori. Tolettini, infatti, non vuole che la Lega sia identificata come un partito del cemento. Che la Lega voglia ricostruire agli occhi dell’elettorato un’immagine di partito battagliero, che lotta contro tutti e tutto pur di rivedere le terre padane sotto il proprio governo al momento delle elezioni di maggio, è cosa nota. Ma a livello locale, lo strappo che si è venuto a creare fra il segretario provinciale e l’amministrazione canturina, è curioso. Verrebbe da pensare, che il partito voglia in qualche modo allontanarsi dall’amministrazione Sala, la quale è al suo ultimo mandato. E non sembra un caso il fatto che domenica scorsa, un nutrito gruppo del Carroccio era presente a Cantù con un gazebo in via Matteotti sfoggiando i nomi più gettonati in questo momento per un papabile candidato sindaco: erano con Tolettini, infatti, Edgardo Arosio, l’On. Nicola Molteni e l’ex assessore alla viabilità, silurato dall’amministrazione Sala, Simone Molteni. Il comune replica alle affermazioni di Tolettini con un comunicato congiunto firmato dal sindaco Tiziana Sala, dall’assessore Alessandra Tabacco, dall’assessore Marino Maspero e dal consigliere Natale Galetti, in cui si replica alle affermazioni di Tolettini sostenendo che: “Circa le affermazioni del segretario provinciale della Lega Nord Cristian Tolettini, che richiama le linee politiche della Lega in merito all’Urbanistica, si fa presente che le medesime sono state rispettate dall’amministrazione sia nel programma di mandato che in quelle di attuazione”. Inoltre, il comune sostiene di aver già dato incarico ai dirigenti comunali e ai professionisti di predisporre le adeguate risposte tecniche. Per quanto riguarda, invece, la questione “cementificazione”, l’amministrazione precisa che saranno 112mila i metri quadrati di nuove aree per la funzione residenziale.

Di questi, 11 mila saranno utilizzati a Cantù-Asnago ma il 50% di questi verranno ceduti per la pubblica utilità (ad esempio per costruire un parcheggio o una piazza). Altra zona interessata è Fecchio con circa 82 mila mq. Si tratta di piccole aree per progetti familiari di completamento richieste dai cittadini. Per quanto riguarda l’area produttiva, sono 140. 325 i mq destinati, con un consumo di suolo dell’1.09%, ovvero 140. 325 mq. Il che significa che l’amministrazione è in accordo con i parametri della provincia che prevede un massimo di 283.337 mq . Di questi, 54 mila mq circa, sono destinati alle aree PIP (piano insediamento produttivo). L’amministrazione dichiara di aver agito nel rispetto delle linee del partito e del programma elettorale: “La scelta sofferta, ma politicamente condivisa dall’amministrazione, e anche sui principi del Movimento della Lega Nord, è stata quella di tutelare il patrimonio e i risparmi dei cittadini”. Ma questa schermaglia fra il partito e l’amministrazione, al di là dei problemi tecnici che può avere il Pgt, sembra soltanto il preludio alle prossime elezioni: una battaglia senza esclusione di colpi, nonostante le rassicurazioni di Tolettini, il quale ha ribadito come esista ancora un’intesa fra i vertici della Lega e gli amministratori locali del comune di Cantù. Certo, alla luce dei recenti fatti, rimane difficile crederlo.

Irene Savasta

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