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Lettera aperta dell'assessore leghista sul tricolore: "Chiedo scusa"

Riportiamo qui di seguito la lettera aperta dell'assessore all'Ambiente e Decoro del Comune di Como, Diego Peverelli, scritta all'indomani del furibondo litigio con il consigliere del PD Vittorio Mottola in cui i due si sono sbattuti in faccia...

Riportiamo qui di seguito la lettera aperta dell'assessore all'Ambiente e Decoro del Comune di Como, Diego Peverelli, scritta all'indomani del furibondo litigio con il consigliere del PD Vittorio Mottola in cui i due si sono sbattuti in faccia, uno dopo l'altro, la bandiera tricolore.

Entrando in merito all’increscioso episodio verificatosi lunedì 21 marzo 2011 a latere del Consiglio Comunale, dove mio malgrado sono stato oggetto di una deliberata provocazione di natura politica da parte di un componente del gruppo consigliare del PD , chiedo scusa innanzitutto alla cittadinanza intera per non essermi saputo controllare nella reazione mancando così di rispetto all’ambiente che mi ospitava e di cui sono parte integrante in qualità di Assessore.

Assolto questo doveroso atto , tengo a precisare che l’Assessore Peverelli non ha mai mancato pubblicamente di rispetto alla bandiera Italiana, tant’è che nel mio ufficio è esposta costantemente da 9 anni senza per questo che io mi sia mai sentito a disagio, come del resto per tutte le volte in cui ne è occorsa l’occasione ho vestito la fascia tricolore.

Indipendentemente dalle mie opinioni personali ritengo, che oltre ad essere stata provocatorio , l’atteggiamento del consigliere in questione , sia stato soprattutto irrispettoso nei confronti del simbolo Nazionale fatto oggetto come strumento di provocazione , in secondo luogo alla mia persona di cui mi sono sempre ben guardato di entrare in polemica sulla funzione della bandiera e per quanto essa rappresenti per la Nazione Italiana ove nei limiti del possibile ho sempre rispettato le leggi e le regole magari contestandole laddove esse non trovassero la mia condivisione.

Tengo a precisare fra l’altro, che in occasione della tanto deprecata assenza di tutti i rappresentanti del mio movimento in sala consiliare alla commemorazione del 150 anniversario dell’Unità d’Italia , l’Assessore Peverelli era presente nei propri uffici a disposizione dei tecnici del Settore a risolvere problematiche relative a futuri progetti in corso di realizzazione, questo nel rispetto del ruolo che mi compete contraddistinto come figura operativa e non di rappresentanza , tutto ciò senza voler entrare in polemica su alcune valutazioni fatte da personaggi pubblici e non .

In questi giorni non ho mai né sentito , né letto , dichiarazioni pubbliche o ufficiali da parte del movimento cittadino a cui appartengo contro queste manifestazioni che non condivido , ma che neanche critico, contrariamente a tutto ciò che è stato detto nei nostri confronti , ma tant’è , se questo è l’educazione che produce l’Unità Nazionale , chiedo scusa , ma preferirei definirla l’ Unità di Pulcinella.

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