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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Pirellone approva la mozione sulle azioni per il territorio comasco

Il consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza una mozione sulle possibili aree di intervento a Como e Provincia. Il documento (primo firmatario Daniela Maroni, della lista Maroni Presidente), è stato approvato con 50 voti a favore e 8...

Il consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza una mozione sulle possibili aree di intervento a Como e Provincia. Il documento (primo firmatario Daniela Maroni, della lista Maroni Presidente), è stato approvato con 50 voti a favore e 8 contrari, invita la Giunta ad intervenire sul processo di regionalizzazione della navigazione sui laghi, a proseguire l’iter per l’istituzione delle Zone economiche speciali (ZES) per le aree di confine con la Svizzera, a riqualificare la stazione di Como-San Giovanni, da tempo in uno stato di forte degrado e infine a realizzare il Campus universitario San Martino.

La mozione chiede inoltre di realizzare e di sostenere i progetti della Variante delle Tremezzina e del secondo lotto della Tangenziale di Como. Fortemente critico su quest’ultimo punto si è dichiarato il consigliere Stefano Buffagni (M5S), tanto da chiedere una votazione separata su questo passaggio perché interventi considerati “troppo invasivi” per l’ambiente. Non essendo stato accolto dall’Aula lo stralcio, il gruppo ha votato “no” al documento.

Nel corso del dibattito sono intervenuti Luca Gaffuri (Pd) per riaffermare quanto siano prioritari gli interventi alla stazione ferroviaria e la regionalizzazione della navigazione sul lago di Como; Dario Bianchi (Lega Nord) per sottolineare l’esigenza di non dimenticarsi dei gravi problemi creati da mancanti interventi di ammodernamento dalla Statale “Regina”; Francesco Dotti (FdI) su quanto siano positivi gli incontri diretti con i soggetti direttamente interessati a risolvere i problemi del territorio. Alessandro Fermi (FI) ha voluto ricordare nel suo intervento che Regione Lombardia è intervenuta a Como per il Lungolago della città e la stazione di Como-Camerlata: "In questo primo anno di mandato della giunta Maroni sono stati già portati avanti temi importanti per il territorio comasco: mi riferisco agli 11,5 milioni di euro stanziati per il lungolago di Como che faranno ripartire l'opera, e ai 5 milioni di euro messi a disposizione per la realizzazione della stazione di Como Camerlata. Sono due segnali importanti di attenzione che sostengono le aspettative nei confronti anche di altre problematiche che ho personalmente posto all’attenzione del consiglio nei mesi scorsi: l’assoluta necessità di procedere con il secondo lotto della Tangenziale di Como, senza il quale il primo lotto da solo risulta inutile (per questo motivo ho portato avanti l’istanza di annullamento del pedaggio) e il tema della Zona a Economia Speciale, per permettere al territorio comasco di essere competitivo con la vicina Svizzera. Ricordo infine un tema molto attuale sul quale Regione Lombardia sta dando un importante contributo: la realizzazione del campus universitario. Il ruolo della Regione è fondamentale per la stesura dell’accordo di programma a sostegno del bando, sul quale ci sono state posizioni discordanti. La politica regionale quindi mantiene alta l’attenzione sul territorio comasco, impegnandosi a portare avanti le tematiche della mozione”.

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