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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni comunali 2022

Minghetti a tutto campo sulla cultura: "Villa Olmo centro espositivo permanente e polo culturale al Politeama"

Metà imposta di soggiorno per la cultura, al mercato coperto contaminazione tra cibo ed eventi

Quando si parla di cultura, Barbara Minghetti gioca in casa. Lo si capisce anche dalla squadra, composta da molti operatori culturali, che la affianca in questa nuova esperienza politica dove si è presentata con il centrosinistra per la guida della città di Como. E oggi pomeriggio, a Villa Olmo, tempio incompiuto della cultura, ha presentato il suo esteso programma che ha voluto riassumere con queste parole: "Cultura e Culture per prenderci cura di Como e rilanciarla": 

“Attraverso la relazione – spiega Barbara Minghetti -  Como potrà ricostruire il proprio tessuto socioculturale. Nei quartieri sarà messo al centro lo spazio ricreativo per rinsaldare relazioni. Uno spazio e un tempo dedicati all’incontro fra comunità diverse che abitano insieme, per un dialogo intergenerazionale guidato dai linguaggi dell’arte e il portato emotivo che solo la cultura sa catturare e restituire. La cultura, proprio per il suo essere in essenza relazione, è anche un insegnamento al rispetto e apprezzamento e stima del proprio ambiente e del proprio paesaggio. Ecco che lo sviluppo di cultura e identità ambientale diventa una forma di cura per il proprio territorio”. 

Le fa eco il coordinatore del tavolo di lavoro Cultura e Culture, Matteo Taz Montini: “Auspichiamo di attivare convenzioni rinnovabili con attori del territorio, sviluppo di relazioni con gli operatori culturali già attivi, ma anche un riconoscimento delle nostre unicità, un'espansione dei legami con le nostre associazioni, con i nostri commercianti e artigiani, una valorizzazione delle peculiarità del nostro paesaggio e della nostra storia possano, quindi, essere un volano per i nostri quartieri, per le nostre persone, verso una prospettiva di dialogo più ampio: un cross-sector che diventi un circolo virtuoso, attraverso collaborazioni e collegamenti locali, nazionali e internazionali”.

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Le intenzioni di programma

Finestre sul lago – eventi satellite dalle città più dinamiche sul territorio comasco
Durante la pandemia la finestra è stata il nostro luogo dell'immaginazione. Aprire le finestre, ora, è fondamentale per aprire la nostra curiosità al mondo. Creeremo eventi relazionandoci con circuiti nazionali e internazionali di grande attrattività, creando ponti/collegamenti con eventi e fiere che siano magneti culturali. Lo faremo partendo dalle grandi ville aperte, da Villa Olmo a Villa del Grumello e Villa Erba, ai centri di valore storico come il Broletto e San Francesco. Seguendo gli esempi di Art Week (Miart), Design Week (Salone del mobile), Pianocity, Bookcity, Festival della letteratura, ecc. Como può proporre una settimana di cultura all'insegna delle sue unicità.

Mosaico di città – Feste di quartiere
Cura del territorio e della città significa anche promuovere i legami comunitari. Organizzeremo feste e attività in tutti i quartieri della città per creare occasioni per riprendersi cura dei propri luoghi e riattivare i rapporti di vicinato. Ma anche per attivare un'attiva collaborazione tra cittadini, organizzazioni, imprese sociali e Comune per recuperare spazi degradati o sottoutilizzati. Saranno eventi temporanei che daranno forza a una nuova vita del quartiere, con le sue peculiari unicità. 

Villa Olmo – padiglione espositivo temporaneo e permanente
Villa Olmo è uno dei luoghi espositivi più ampi attualmente a Como. Nel nostro programma dovrà diventare un centro di cultura e non soltanto un luogo di passaggio. Al primo piano della Villa troverà sede una struttura museale “fissa” e il Museo della seta rientra tra le possibili ipotesi che saranno valutate. Il piano terra sarà il luogo ospite per eccellenza di grandi mostre contemporanee itineranti che dialogano con il contesto internazionale e nazionale. 

Il sistema di gestione
Il sistema museale comunale sarà organizzato per offrire un migliore servizio sia in termini qualitativi che di ampiezza. Verrà creata la posizione tutt’ora mancante di un ruolo dirigenziale che coordinerà l’intera rete, che avrà Villa Olmo nel ruolo di pivot del sistema. 
La soluzione di una Fondazione pubblico/privata a cui assegnare la gestione operativa del sistema, sempre lasciando all’amministrazione il ruolo di regia strategica, è la strada scelta anni fa e che troverà continuità.

Politeama – il nuovo Centro culturale
La città di Como non necessita solo di eventi per consolidare la propria identità e la propria offerta creativa ai propri cittadini e ai turisti. La cittadinanza ha bisogno di luoghi collettivi, pubblici e/o privati, per sperimentare partecipazione, co-creazione per incontrarsi, conoscersi ed avere spazi di condivisione e di ricerca. Sulla base del lavoro portato avanti in nell’ultimo anno dal gruppo di lavoro organizzato in tavoli che se ne è occupato, il Politeama diventa, nella nostra visione, uno spazio polifunzionale dove si trovano diverse attività (bar, coworking) uno spazio creativo adatto a portare performance e sale di dimensioni diverse come nidi di pensiero. Tutto l’anno lo spazio si animerà con percorsi di formazione, mostre di giovani artisti emergenti e attività per bambini e famiglie: un ambiente accogliente dove stare insieme e dove stare bene.
Un centro culturale permanente aperto ai giovani, alle famiglie ecc. che permetta il consolidarsi di esperienze aggregative creative e collettive.

EAT – SHARE – MEET: Mercato coperto – contaminazione cibo e cultura 
Il mercato annonario comunale (mercato coperto) è un elemento fondamentale della cultura cittadina.  L’ipotesi è di valorizzarlo come mercato cittadino e piazza coperta, aperto 7/7, rivolto alla   alla ricerca di esperienze autentiche. Gli interventi dovranno avere tre obiettivi principali: 

Architettonico: attraverso la valorizzazione (restauro parte dettaglianti  e completamento padiglione grossisti) e inserimento nel circuito razionalista. Creazione di una piazza coperta al piano terreno del padiglione grossisti.

Enogastronomico: attraverso la trasformazione del padiglione grossisti in uno spazio enogastronomico a “centimetrozero”, con punti di ristoro che servono prodotti provenienti dai banchi del mercato.Si ipotizza la creazione di percorsi del gusto, ovvero di educazione alimentare e delle tradizioni alimentari. L’offerta si organizza con punti di ristoro tipo streetfood sulle balconate al primo piano e ristoranti al piano terra. I tavolini nella piazza sono comuni a tutti gli esercizi e non privatizzati.

Culturale: attraverso l’utilizzo della piazza interna per piccoli eventi (concerti, letture, teatro di strada, ecc.)

Alessandro Volta e Festival Luce
Per onorare il nome di Alessandro Volta, saranno promosse iniziative specifiche, anche attraverso sinergie con l’Università dell’Insubria (facoltà di Fisica). Sarà effettuata l’analisi e la mappatura di soggetti già attivi e possibili attività sulla figura di A. Volta, l'obiettivo di mandato è quella di arrivare all'anniversario di Volta con progetti di valorizzazione consolidati nel corso di questi 5 anni.  Sarà attivato un percorso di racconto di Alessandro Volta durante l'anno, dando ulteriore  impulso al Festival della Luce, in collaborazione con la Fondazione Alessandro Volta, in cui si declina la figura voltiana in chiave artistico-culturale e scientifica, con installazioni luminose che dialoghino con la città.  Verrà rilanciato il percorso museale Tempio Voltiano e saranno attivate nuove relazioni con le scuole per l’inserimento di corsi extra-scolastici – laboratori. 

Off the Wall – Festival delle Mura
Creazione di eventi temporanei in co-progettazione con attori culturali territoriali che possano creare percorsi che valorizzino il giardino lineare attorno alle mura.  Coinvolgimento anche di giardini interni alle mura e cortili (es. bellezze interiori) tra cui gli spazi dell'ex-combattenti.
L’ipotesi è inoltre di far confluire nel giardino attorno alle mura le Giornate della creatività e dello sport.

Arte contemporanea in città, Urban art & Street art 
Saranno promossi percorsi di arte contemporanea dentro spazi museali e negli spazi urbani (sviluppo streetscapes) installazioni artistiche urbane che dialogano con la città e vanno a creare riflessioni sugli spazi comuni e li riqualificano dando nuove prospettive.
Daremo spazio a murales e graffiti, per rigenerare e valorizzare spazi pubblici ed edifici fatiscenti (ad esempio il muro all’Ippocastano).

L’Imposta di soggiorno – metà alla cultura
I proventi dell’Imposta di soggiorno saranno utilizzati per finalità strettamente correlate allo scopo previsto dalla normativa e verranno suddivisi al 50% tra interventi di carattere culturale e turistico, in un’ottica di simbiosi sinergica tra i due ecosistemi. 

I rapporti con gli operatori culturali
Gli operatori culturali della città, molto attivi e dinamici (tra cui Miniartexil, Parolario, Teatro Sociale, Waw, Mynina, Fondazione Ratti) saranno supportati attivamente dall’amministrazione attraverso un sistema di bandi che possa coprire le attività lungo l’intera annata, dando modo di affrontare una seria programmazione e di avere un’offerta culturale che copra i 12 mesi.  Inoltre, saranno attivate specifiche convenzioni, adeguate alle esigenze di programmazione e di investimento dei soggetti gestori, che possano avere durata pluriennale. L’attività degli operatori dovrà prevedere anche una presenza diffusa in tutti i quartieri. Sarà costituito un tavolo di co-progettazione con frequenza costante per meglio costruire l’offerta culturale della città.  

Il reperimento delle risorse
I proventi dell’Imposta di soggiorno saranno utilizzati per finalità strettamente correlate allo scopo previsto dalla normativa e verranno suddivisi al 50% tra interventi di carattere culturale e turistico, in un’ottica di simbiosi sinergica tra i due ecosistemi. Le risorse necessarie all’implementazione del programma saranno reperite sia da fondi pubblici sia attraverso il coinvolgimento di soggetti privati. Nell’ambito pubblico, l’assessorato si appoggerà direttamente all’ufficio creato ad hoc per la partecipazione a bandi (PNRR e fondi nazionali ed europei di altra natura) e per il reperimento delle risorse. 

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