Como e Varese con Monza per la nuova provincia

Incontri e documenti condivisi sembrano non essere bastati per assicurare a Como, Varese e Lecco l'indipendenza rispetto a Monza. Tra le nuove province pensate dal Governo nell'ambito del decreto "spending review" (che comprende, appunto, la riorganizzazione delle province) non c'è quella auspicata da Como. La proposta comasca presso il Consiglio delle autonomie locali (unione di Como, Varese e Lecco, con Como capoluogo) aveva avuto la meglio ed era stata, quindi, presentata al Governo. Ma è di oggi la notizia che nella nuova cartina geopolitca dell'Italia in esame dal Governo, la provincia auspicata dai comaschi non c'è. Si sperava in un'autonomia e indipendenza rispetto a Monza Brianza, unendo il territorio insubrico di Varese e Como con quello di Lecco, così da avere una omogeneità territoriale e di tessuto sociale. Sul sito del Corriere della Sera è pubblicata la probabile futura cartina dell'Italia, con i nuovi confini delle nuove province che nasceranno se il Governo dovesse perseguire l'ipotesi al vaglio, senza tenere conto delle richieste di deroghe (per esempio quella di Sondrio).

Il Consiglio Direttivo dell’Unione Province Lombarde (UPL) si riunirà in via straordinaria domani, martedì 23 ottobre, alle ore 11.30 nella sede di Regione Lombardia. I 12 Presidenti si incontreranno prima della riunione dell’assemblea del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), in programma alle 13.30, per fare il punto sul processo di riordino delle Province, anche alla luce delle ultime anticipazioni del Governo, e per confrontarsi in merito ai recenti provvedimenti dell’esecutivo in tema di Enti Locali.