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Venerdì, 26 Aprile 2024
Viabilità Via Pasquale Paoli

Caos traffico, scoppia la polemica sui lavori in via Paoli a Como

Code a Lazzago per colpa della deviazione e del passaggio a livello chiuso

Percorsi alternativi per le auto in modo da evitare di intasare la via Paoli: sono quelli individuati dal comune di Como nei giorni scorsi per non sovraccaricare l'asse congestionato dai lavori di 2iReteGas che stanno mettendo a dura prova non soltanto la viabilità della zona. 

Ma il percorso suggerito per chi proviene da Grandate sta facendo discutere: chi arrivada via Leopardi (per intenderci dal rondò della stazione, percorso obbligato dopo la chiusura in via definitiva del passaggio a livello) è invitato da due cartelli a non dirigersi verso via Paoli imboccando la via Pasta (appunto per il traffico difficoltoso), ma a proseguire verso la rotonda dell'alambicco e poi la Varesina.

La battaglia del consigliere Lucca

Una deviazione che non è piaciuta al consigliere comunale di Grandate Dario Lucca, da anni impegnato in una battaglia contro la chiusura del passaggio a livello, che l'ha segnalata sulla pagina facebook "La Coccinella Parlante".

"E' follia - commenta Lucca- mandano il traffico verso il già trafficatissimo rondò dell'alambicco. Già dopo la chiusura del passaggio a livello, le code in via Leopardi arrivano all'inizio della via Stazione nelle ore di punta. Dirottando tutti verso Lazzago è ancora peggio".
La zona, già da sempre critica per il traffico, negli ultimi mesi ha visto un peggioramento, con lunghe code che nelle fasce di punta intasano via Pasta, tutta la rotatoria di Lazzago e la via Canonica per chi proviene da Montano Lucino.

Sotto accusa la chiusura del passaggio a livello.
"Io sono per la riapertura- ha proseguito Lucca- chiederò al sottosegretario regionale Alessandro Fermi, con cui ho un ottimo rapporto, di aiutarmi a riaprire il dialogo con Trenord: non dovremmo spendere altri soldi pubblici per costruire strade nuove, ma riaprire il passaggio a livello con un sistema di apertura e chiusura delle sbarre come quello che funziona a Como".

La replica dell'assessore Bella

"I cartelli di deviazione del traffico non sono sono un'imposizione - precisa l'assessore alla viabilità del comune di Como Vincenzo Bella - noi segnaliamo che c’è difficoltà di transito lungo via Paoli. I cartelli danno solo indicazione che su quella direzione c’è un problema. Noi suggeriamo due alternative, la Scalabrini e la Varesina. Nessuno vuole scaricare o fare cose folli. Forse è follia, in realtà sono solo suggerimenti. Poi l'automobilista può scegliere. Se non segnaliamo il problema è polemica - commenta ancora l'assessore- se invece segnaliamo, è lo stesso polemica. Le strade alternative sono quelle, non ce ne sono altre. I lavori in via Paoli vanno fatti e stiamo cercando di gestirli al meglio. Che questa soluzione sia follia o collasso definitivo di quella rotatoria non lo so. Vorrei vedere i numeri".

Le parole del sindaco di Grandate

"Sul tema, Como è capofila - spiega il sindaco di Grandate Monica Luraschi- e i comuni limitrofi stanno attendendo la convocazione di un richiesto tavolo di confronto all’ing. Bella poiché la soluzione viabilistica infrastrutturale, dati i costi, va intesa programmata e finanziata. Grandate, parlo per il Comune che rappresento, ma non in termini esclusivi, ha una grande risorsa economica e si sta già da tempo facendo parte diligente nel trovare rimedio. L’ing. Lorini (dirigente settore mobilità del comune di Como, ndr.) a giugno 2017 si esprimeva in termini di massima rassicurazione e, vista la sua esperienza sul campo, ci si aspetta che le parole si traducano in programmazione". In questo articolo il sindaco Luraschi era tornata sul tema, poco prima che iniziassero le scuole, vero banco di prova per la viabilità.

"Ho chiesto all'ingegner Lorini di fare analisi approfondite sui flussi di traffico - ha precisato Bella- la cosa richiede tempo, spese e organizzazione. Mi riprometto di sollecitarlo. Un tavolo va convocato sicuramente - rassicura l'assessore - è un problema importante. Per questo mi impegno a non far passare molto tempo per convocare una riunione per prendere in esame il tema. La questione però è molto ampia e sicuramente andrebbero coinvolti altri soggetti, come Società Autostrade, Anas e Regione per un esame della viabilità e lo studio della realizzazione di nuovi collegamenti".

La riapertura del passaggio a livello

Sulla possibilità di riaprire il passaggio a livello di Grandate, come auspicato da Lucca, però, Bella è netto: "Personalmente ritengo che i passaggi a livello vadano eliminati come principio perché questo fa guadagnare efficienza al servizio ferroviario e un servizio più efficiente è una spinta perché la gente usi di più il treno. Sono contrario a riaprire un tavolo con Trenord perché significherebbe tornare indietro".

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