rotate-mobile
Economia Centro storico / Via Alessandro Volta

Guardie giurate in sciopero: protesta davanti alla prefettura di Como

Iniziativa regionale organizzata per il 29 agosto

Il 29 agosto si terrà lo sciopero regionale del comparto della vigilanza armata e dei servizi fiduciari. La decisione è stata presa in seguito alla rottura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai dal 2015. A Como, in quel giorno, si terrà un presidio in via Volta, di fronte alla Prefettura, dalle 10 alle 12.

Si tratta di un settore che conta oltre 100mila lavoratori, di cui oltre 20mila in Lombardia, e che vede Como al centro del panorama nazionale: due delle aziende più grandi - Vedetta 2 Mondialpol e Sicuritalia - hanno sede proprio nel territorio comasco. Considerate anche le altre aziende più piccole, il comparto occupa in provincia oltre 2mila lavoratori.

"I lavoratori si occupano di sicurezza, servizi di sorveglianza, trasporto valori e servizi fiduciari di portierato e guardiania. Inoltre, hanno retribuzioni basse e inadeguate alla responsabilità e al rischio che corrono tutti i giorni - commentano dalle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil -. Le basse retribuzioni stanno avendo un effetto anche sulle condizioni di lavoro, poiché c’è carenza di personale mentre i servizi sono in espansione, quindi il personale è costretto a turni massacranti con straordinari che ormai fanno parte della quotidianità. Lo stress è molto elevato, con pericolose conseguenze anche sul tema della salute e la sicurezza dei lavoratori".

"Nonostante il buon esito dello sciopero del 2 maggio - insistono i sindacati - le compagini datoriali non hanno dato sufficienti segnali di apertura per il buon esito del rinnovo del contratto nazionale. Chiediamo salari dignitosi, adeguati alle responsabilità e al rischio che i dipendenti corrono, e condizioni di lavoro migliori con orari che consentano riposo e tempo per la famiglia. Inoltre, come per tutti i servizi in appalto, vogliamo la definizione di norme adeguate per la tutela delle professionalità e dell’occupazione, così da non lasciare migliaia di persone in balia della logica del risparmio e del massimo ribasso. Denunciamo, infine, il silenzio delle istituzioni - concludono i sindacati - che dovrebbero avere un’attenzione particolare per il settore della vigilanza. Si tratta di lavoratori che quotidianamente garantiscono la sicurezza privata e pubblica come ampiamente dimostrato durante la fase emergenziale sanitaria, spesso facendosi carico di compiti impropri in nome dell’interesse generale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guardie giurate in sciopero: protesta davanti alla prefettura di Como

QuiComo è in caricamento