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Economia Orsenigo

La fabbrica di cioccolato del Lago di Como con 392 dipendenti e 200 milioni di fatturato

La storia di Icam comincia 70 anni fa

Una storia, quella di Icam, che comincia nel 1942, in uno scenario post bellico con zuccherifici distrutti dai bombardamenti e il prezzo dello zucchero alle stelle. In questo contesto Silvio Agostoni rileva un laboratorio nel paese alpino di Morbegno per la produzione di dolci e caramelle.
Con ingredienti di fortuna, zucchero, farina di castagne e un po’ di cacao in polvere crea la Torta Montanina: ed è subito un successo. Da Morbegno a Lecco e poi dal 2008 la fabbrica di cioccolato ha sede nel Comasco, a Orsenigo. Un'azienda molto legata al Lago di Como. 

Tra le loro produzioni Il cioccolato che nasce tra le pre-Alpi, le valli e il Lago: un paesaggio incantevole, conosciuto e amato in tutto il mondo, che hanno celebrato con il pay off "Le dolcezze del Lago di Como". "Oggi queste confezioni, scrivono, restano un simbolo dell’amore per il nostro territorio e dell’impegno speso per salvaguardare la bellezza che ci circonda". 

Icam oggi conta 392 dipendenti, un fatturato di oltre 200 milioni di euro (203.801.692 per la precisione) e una media di utili (periodo di riferimento dal 2018 al 2022) di 10.389.772 euro, ma soprattutto una storia che merita di essere raccontata. 

ll 3 settembre, in occasione del 70° anniversario, lo stabilimento di Orsenigo 4.0 è stato intitolato alla memoria di Silvio Agostoni e Carolina Vanini i fondatori che hanno saputo trasmettere la passione per un cioccolato straordinariamente buono, per tutti. Perché la loro intraprendenza e il loro esempio hanno fatto diventare l’innovazione e l’etica valori, non solo culturali e di vision aziendale, ma anche economici. Un'azienda che anche nelle terre d'origine dove viene acquistato il cacao, come l'Uganda, ha messo in atto progetti a sostegno dei coltivatori e contro lo sfruttamento e che è da sempre attenta a ridurre l’impatto ambientale. "Perché vogliamo lasciare una traccia positiva per le generazioni future, contribuire allo sviluppo sostenibile e combattere l’aggravarsi dei danni ambientali già esistenti. Per questo abbiamo abbracciato gli obiettivi SDGs delle Nazioni Unite che affrontano la necessità di una crescita virtuosa e la protezione della biodiversità e delle foreste.Perché è la natura la nostra più grande risorsa. E per questo va salvaguardata". 

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