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La vitamina C ha controindicazioni? 5 cose che probabilmente non sapevi sull'acido ascorbico

È vero che la vitamina C aiuta a guarire dal raffreddore? E ha delle controindicazioni? Scopriamolo insieme

L'acido ascorbico, o vitamina C, è una vitamina idrosolubile che svolge un ruolo importante nel nostro organismo. È un potente antiossidante, aiuta a proteggere le cellule dai danni e contribuisce alla produzione di collagene, una proteina essenziale per la salute di pelle, ossa, denti e vasi sanguigni.

L'acido ascorbico è presente in molti alimenti, e la dose giornaliera raccomandata per gli adulti, secondo l'ISS (Istituto Superiore di Sanità) è di 85 mg per le donne e 105 mg per gli uomini.

Scopriamo quindi insieme se la vitamina C ha controindicazioni e quali sono i suoi effetti benefici.

La vitamina C aiuta a guarire da influenza e raffreddore?

È una delle domande più frequenti che ci si pone riguardo alla vitamina C. Tuttavia, la risposta è molto diversa da quella che uno si aspetterebbe.

La vitamina C, infatti, ha un’importanza cruciale per la salute del nostro organismo, poiché rinforza il sistema immunitario, ostacola la formazione di sostanze cancerogene (soprattutto nello stomaco) e contribuisce così a prevenire lo sviluppo di tumori. Inoltre, svolge un ruolo significativo nell'azione antiossidante e nel contrasto dei radicali liberi.

Tuttavia, è importante chiarire che la credenza comune che la vitamina C possa "guarire" il raffreddore è infondata.

La vitamina C, infatti, non possiede alcuna efficacia terapeutica nella gestione dei sintomi del raffreddore e non può contribuire né alla prevenzione né al trattamento di questa condizione. Al massimo, può avere un ruolo di supporto nell'accorciare la durata dei sintomi influenzali grazie alle sue proprietà antiossidanti e immunostimolanti, ma è importante fare attenzione a non abusarne.

La vitamina C ha controindicazioni?

L'acido ascorbico è generalmente considerato sicuro per la maggior parte delle persone. Tuttavia, l'assunzione di dosi elevate può causare alcuni effetti collaterali, tra cui:

  • Diarrea
  • Nausea
  • Vomito
  • Mal di testa
  • Irritazione dello stomaco

In rari casi, l'assunzione di dosi elevate di vitamina C può anche causare calcoli renali.

Proprio per questo, il National Institute of Health (USA) consiglia di non assumerne più di 2000 mg/die e lo stesso Ministero della Salute Italiana regolamenta la dose massima per integratore a 1000 mg/die.

La vitamina C è essenziale per la salute?

La vitamina C non è essenziale per la sopravvivenza, ma è importante per la salute di tutto l'organismo. Oltre ai benefici già citati, l'acido ascorbico aiuta anche:

  • Ad assorbire il ferro
  • A ridurre l'infiammazione
  • A migliorare la salute delle ossa e dei denti
  • A proteggere la pelle dai danni del sole


5 cose che probabilmente non sapevi sulla vitamina C

Vediamo infine alcune curiosità sulla vitamina C: ecco 5 cose che probabilmente non sapevi sull'acido ascorbico!

  • La vitamina C, o acido ascorbico, venne scoperta nel 1912 da Albert Szent-Györgyi, un medico e biochimico ungherese che ricevette il premio Nobel per la medicina per le sue ricerche sulla vitamina C.
  • Il nome "acido ascorbico" deriva dalla capacità della vitamina C di prevenire lo scorbuto (e da qui il nome "ascorbico": che previene lo scorbuto). La carenza di vitamina C, infatti, può portare allo scorbuto, una malattia spesso associata ai viaggi in mare, che ha afflitto numerosi equipaggi durante l'era delle esplorazioni geografiche. I sintomi tipici dello scorbuto includono affaticamento, emorragie e la perdita dei denti.
  • Non solo negli agrumi: la vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi, come frutta e verdura, in particolare kiwi, agrumi, pomodori e peperoni.
  • La vitamina viene facilmente deteriorata durante i trattamenti di conservazione e cottura, si perde facilmente durante i lavaggi e la cottura in acqua e viene danneggiata anche dall’ossigeno e dal calore. Per assicurare un buon apporto di vitamina C è quindi necessario consumare frutta e verdura freschissime, crude o poco cotte.
  • Non solo nell'alimentazione: l'uso della vitamina C attraverso prodotti cosmetici può portare a notevoli benefici per la pelle. Quando applicata sulla pelle del viso, la vitamina C offre una preziosa protezione antiossidante, promuove in modo significativo la produzione di collagene e inibisce la formazione di melanina. Inoltre, oltre a migliorare l'aspetto delle rughe e a incrementare l'elasticità cutanea, la vitamina C topica ha dimostrato di essere efficace nel trattamento del melasma e nell'attenuare l'iperpigmentazione post-infiammatoria.

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