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Como, il covid fa ancora paura: sospese di nuovo le visite dei parenti ai pazienti ricoverati

L'allerta di Asst Lariana: "Troppi contagi, in questo momento sono necessarie la massima cautela e prudenza"

Torna l'incubo del covid. Con l'arrivo del freddo la curva dei contagi e dei ricoveri negli ospedali è tornata a salire, tanto che l'Asst Lariana ha deciso in via precauzionale di adottare il provvedimento della sospensione delle visite dei parenti ai pazienti ricoverati. In una nota stampa l'Asst Lariana ha reso noto quanto segue: "L'indeterminatezza del profilo epidemiologico del territorio e l'aumento dei pazienti Covid ci hanno convinto della necessità di sospendere nuovamente gli ingressi dei parenti per le visite ai propri familiari ricoverati. E' una decisione temporanea e che rivaluteremo in base all'andamento dei contagi e alla pressione dei pazienti Covid sulle nostre strutture. In questo momento sono necessarie la massima cautela e prudenza, a tutela soprattutto dei pazienti ricoverati che per definizione sono fragili. Tutte le nostre iniziative sono volte alla massima riduzione possibile dei rischi di contagio, nella consapevolezza che il rischio zero non esiste".

La direzione sanitaria, rappresentata dal dottor Matteo Soccio, ha incontrato il gruppo di coordinamento covid e valutato la necessità di sospendere gli ingressi dei parenti negli ospedali di Asst Lariana. Il provvedimento entrerà in vigore già dalla giornata dell'11 novembre (è già in vigore da ieri, 9 novembre, nella Degenza Medica 3 all’ospedale Sant’Anna) e nel corso dei prossimi giorni si provvederà a sostituire tutta la cartellonistica che era stata posizionata. In questa fase sarà nuovamente il primario, o un suo delegato, a valutare, caso per caso, la possibilità di consentire le visite, fermo restando che è obbligatorio il possesso del green pass. Nulla cambia, invece, per quanto riguarda i pazienti minori, le donne in gravidanza, i pazienti non autosufficienti e disabili che continueranno ad avere garantita in reparto l'assistenza prolungata di un loro familiare (con green pass e tampone)".

Per le visite specialistiche (così come per le vaccinazioni, le prestazioni di laboratorio, le prestazioni diagnostiche ecc.), nelle sale d'attesa degli ambulatori gli accompagnatori possono accedere - così come previsto dalle normative ministeriali e regionali - solo se in possesso di green pass; all'interno della sala visita l'ingresso è consentito, sempre con Green Pass, solo per l'accompagnatore di pazienti minori, donne in gravidanza, pazienti non autosufficienti e disabili.

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