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Tamponi anche nelle parafarmacie, esultano i 5 Stelle

Centrodestra finito in minoranza in Regione Lombardia

Caccia l tampone: non solo farmacie a punti Ats. Ora ci sono anche le parafarmacie. Esultano quindi i Grillini lombardi in seguito all’approvazione della mozione sull'ampliamento delle attività di rilevamento dei contagi da Sars-Cov-2, che impegna il governo regionale ad attivarsi, assumendo ogni iniziativa di competenza, al fine di aprire alle parafarmacie e agli infermieri libero professionisti l’accesso al sistema regionale di gestione dei tamponi. Con 30 voti favorevoli e 26 contrari il Movimento Cinque Stelle manda sotto la maggioranza. Il Consiglio Regionale ha approvato, con parere contrario della Giunta regionale, la mozione del Consigliere Gregorio Mammì.

 "L’approvazione di questa mozione -afferma Gregorio Mammì - è un enorme successo per il Movimento Cinque Stelle. Ho chiesto al governo regionale di attivarsi al fine di aprire anche alle parafarmacie e agli infermieri libero professionisti, che già privatamente fanno tamponi senza poterli registrare, l’accesso al sistema regionale di gestione dei tamponi. Ritengo si tratti di soluzione semplice e immediatamente realizzabile, dal momento che all’interno delle parafarmacie lavora personale con il medesimo percorso di studi e la medesima preparazione, di quello che lavora all’interno delle farmacie. La Giunta ha tentato di difendere una visione politica miope che piega le Istituzioni ad interessi che non sono quelli dei cittadini, ma di una precisa categoria. Ringrazio i colleghi Consiglieri per aver votato nell’interesse dei cittadini, arrivando a sconfessare la loro stessa maggioranza". 

"È servito il voto segreto - aggiunge il capogruppo 5Stella Nicola Di Marco - ma il buon senso al quale aveva fatto riferimento il Presidente Conte in seguito al voto contrario del centrodestra più IV in commissione al Senato, ha prevalso all’interno del Consiglio Regionale della Lombardia. Il centrodestra, a trazione leghista, è stato sconfitto all’interno di quella che, a torto, considera casa propria". 

"Grazie alla nostra mozione - aggiunge Di Marco - abbiamo messo in minoranza il centrodestra. La Giunta ha tentato di difendere una visione politica miope, che piega le Istituzioni ad interessi che non sono quelli dei cittadini, ma di una precisa categoria. E ha perso. Una sconfitta dalla quale speriamo i cittadini lombardi possano trarre beneficio, evitando le interminabili code in attesa del tampone, alle quali l’inadeguatezza del governo regionale li aveva costretti. Siamo riusciti a far capire la stortura che era stata generata dal centrodestra nazionale e da Italia Viva. Questa è la conferma che le proposte del Movimento Cinque Stelle trovano consensi anche all’interno dei Consiglieri di maggioranza, quando il voto segreto li protegge dai diktat del partito". 

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