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Coronavirus San Fermo della Battaglia

Grave al Sant'Anna per covid chiede plasma iperimmune: il comitato etico dice no

L'ospedale di Pavia sarebbe disposto a darlo e quello di Como a riceverlo, eppure...

C'è una speranza per i malati di covid che faticano a rispondere alle terapie suggerite dai protocolli sanitari: si chiama plasma iperimmune. E' ormai noto che in alcuni ospedali - Mantova e Pavia - il plasma donato da pazienti che si sono immunizati al virus viene utilizzato con risultati efficaci in numerosi casi. E' una speranza, questa, che però viene preclusa ai malati che si trovano ricoverati in altre strutture, come l'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia. Recentemente sul tavolo del comitato etico sono arrivate le richieste per adottare la terapia a base di plasma iperimmune. L'ospedale di Pavia si è detto disposto a fornirlo, l'ospedale Sant'Anna si è detto disposto a riceverlo e a utilizzarlo, ma previo via libera del comitato etico dell'Insubria (qui la compsizione del comitato) al quale fanno riferimento Le seguenti strutture: ASST dei Sette Laghi,  ASST della Valle Olona, ASST Lariana e ATS dell’Insubria.
La richiesta giunta sul tavolo del comitato etico era per l'utilizzo del plasma come cura compassionevole su un anziano in gravi condizioni. La famiglia del paziente dopo essersi interessata alla terapia con plasma è riuscita a mettere in comunicazione gli ospedali pavese e comasco, ma per motivi che non sono stati ancora resi noti il Comitato etico dell'Insubria ha negato questa possibilità.

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