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Coronavirus Via per Albate

La storia di Marta che a 17 anni ha realizzato il suo sogno in pieno lockdown: la sua tenacia ha vinto

In questi giorni si parla di giovani che non rispettano le regole di distanziamento e che sono, spesso, maleducati: noi vi raccontiamo le storie di quelli che, invece, nella vita hanno deciso di vincere e di lottare per i loro sogni anche nei momenti più difficili

Negli ultimi giorni si parla di una certa irresponsabilità dei giovani, che non stanno seguendo, in questa estate 2020, proprio alla lettera quelle che sono le misure di distanziamento imposte dal covid. I bambini, ma anche i ragazzi, gli adolescenti, sono stati un pò trascurati all'interno di questa vicenda, che ha visto stravolgere le nostre vite. La salute, il lavoro, gli ospedali congestionati, i morti, certamente erano le priorità.

I ragazzi hanno smesso di andare a scuola, hanno frequentato lezioni via webcam o usando youTube e tutte le piattaforme possibili e immaginabili. Lontani, l'uno dall'altro. Eppure in questo clima di scoraggiamento, incertezza e paura ci sono storie, come quella di Marta Ponzini (il cui padre, Luca, vive ad Albate (Como), che vanno raccontate. Perchè questa lunga sospensione dalla vita sociale c'è chi, come lei, l'ha usata per realizzare il suo sogno: diventare una allenatrice di pallavolo. Marta, che ama la pallavolo da quando era piccolissima, ha riempito questo buco di immobilismo, iscrivendosi ad un corso online. Quindi tra videolezioni e esami, alla fine ce l'ha fatta.

«Ho pensato che non valesse la pena stare lì con le mani in mano. Mi sono buttata in questa avventura. In futuro voglio trasmettere l'amore che ho per la pallavolo agli altri e far capire quanto questo sport possa donare». 

Marta oltretutto era appena uscita da un brutto infortunio quando le attività si sono fermate a causa del Covid. Quindi ottenere il certificato da allenatrice è stato un grande stimolo e incentivo, per non mollare e per tornare, si spera presto, sotto rete a Barlassina. Non è il solo orgoglio di papà Luca. Anche Giulia, l'altra sua figlia di soli 14 anni, lo ha reso fiero con una tesina per l'esame di terza media proprio sul covid. Marta di 17 anni e Giulia di 14, sono l'esempio dei giovani le cui storie, semplici, ma fatte di grinta educazione e tenacia, vanno raccontate. 

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