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Martedì, 19 Marzo 2024
Coronavirus

Lombardia verso zona arancione? Con i nuovi parametri dovrebbe restare gialla: ecco perchè

La certezza si avrà venerdì 14 maggio con il nuovo monitoraggio e la decisione del Governo sull'importanza da attribuire ai vari parametri

Cambiano i parametri di valutazione per le zone e questo doverbbe avvenire prima di venerdì  14 maggio quando sarà pubblicato il nuovo report dell'Istituto della Sanità che guiderà poi il ministero della Salute nella scelta dei vari colori. La decisione sull'applicazione o meno dei nuovi parametri spetta al Governo e alla Regioni. 

Cosa cambierebbe nella valutazione

Dall'indice Rt puntuale si passerebbe all'indice Rt ospedaliero e, soprattutto, si darebbe più peso alle percentuali di vaccinati tra la popolazione a rischio, un parametro su cui la Lombardia è messa bene. A quel punto la regione potrebbe continuare a rimanere in zona gialla anche se l'indice Rt puntuale - dati alla mano - è di 0.92, in crescita dal momento in cui erano state decise le riaperture. Un Rt sopra l'1 potrebbe riportare - anche se non automaticamente - la regione in zona arancione.

A preoccupare in Lombardia, però, sono anche i tassi di occupazione ospedalieri - anche quello influisce sulla classificazione del rischio -, con le terapie intensive che sono ancora piene oltre il limite di guardia. 

Tiene, invece, per fortuna, l'incidenza su 100mila abitanti, che per ora è di poco superiore ai 110 e ben distante dalla soglia d'allarme dei 250. In linea di massima quindi Como e la Lombardia, se venissero applicati i nuovi parametri e salvo colpi di scena dell'ultimo momento o nuove modalità decisionali, dovrebebro rimanere in zona gialla. La certezza si avrà venerdì 14 maggio con il nuovo monitoraggio e la decisione del Governo sull'importanza da dare ai vari parametri. 

Incidenza a livello nazionale

Dal punto di vista dell'intera Nazione, l'Iss ha sottolineato che "l’incidenza è in lenta diminuzione ma ancora elevata per consentire sull’intero territorio nazionale una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti" e che "di conseguenza, è necessario continuare a ridurre il numero di casi anche attraverso le misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale e proseguire la campagna vaccinale per raggiungere rapidamente elevate coperture nella popolazione".

E ancora: "Si osserva per la seconda settimana consecutiva un lieve aumento della stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici, che tuttavia rimane al di sotto della soglia epidemica".

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