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Il barista Jerry Rizzo difende i locali brianzoli: "Presidente, l'aspetto per l'aperitivo così le spiego come funziona un bar""

L'appello e lo sfogo del titolare del Caffè del Borgo di Carimate

Ai bar e ai ristoranti è appena stato concesso riaprire, ma già si parla di chiudere tutto di nuovo. E' bastata una domenica in zona gialla per far temere il ritorno a breve in zona rossa. Germania in lockdown, Londra in lockdown, New York prossima al lockdown. Se è questa la tendenza, i titolari dei pubblici esercizi hanno poco da sperare. Ma chiudere subito dopo avere riaperto potrebbe essere peggio che non avere proprio riaperto. In una lettera aperta indirizzata a Giuseppe Conte con un post su Facebook, Jerry Rizzo, titolare del Caffè del Borgo di Carimate, spiega le difficoltà dei locali brianzoli, quelli che sono situati in piccoli Comuni dove il servizio dell'asporto o le consegene a domicilio non possono nemmeno lontanamente supplire al calo di fatturato causato dai lockdown.

Riaprire un locale dopo un mese di chiusura forzata non è facile, caro Presidente Giuseppe Conte 
Per voi che fate lavori concettuali è semplice alzarsi una mattina qualunque, indossare la cravatta migliore, prendere le chiavi dell'ufficio e sedersi alla scrivania. Basta accendere il PC e tutto torna come al 6 novembre.
Per noi non è così. Un locale non ha un interruttore.
Un mese fa abbiamo letteralmente sprecato mille euro di spesa, che oggi abbiamo dovuto rifare. Perché il nostro lavoro è prodotto fresco: la mozzarella non ha un interruttore, né tanto meno la parmigiana o il succo di arancia o di limone. Nemmeno il vino resiste aperto un mese.
E non mi venga a dire che ci ha permesso di fare asporto. Un discorso del genere vale per i ristoranti, forse. Soprattutto vale per le grandi città, non per i paesini di 10 mila anime della Brianza, soprattutto non vale l'investimento per un locale come il mio. Se vuole un giorno ci facciamo due chiacchiere di economia e le spiego come funzionano i locali in Brianza. Cosa c'è dietro il rito dell'aperitivo al bar. Cosa c'è dietro al nostro lavoro e alla nostra passione.
Nonostante ciò, dopo un mese, noi ci riproviamo. Consci che tra 20 giorni ci rifarete chiudere, ci mettiamo la faccia. Siamo qui, puntuali. 
Signor Presidente, venga a fare un aperitivo da noi, così potrà toccare con mano e soprattutto con il cuore ciò che accade nelle piccole realtà lombarde di paese. Forse capirà cosa accade quando si chiude la Claire per un mese.
Buon lavoro a voi colleghi!

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