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Fontana firma l'ordinanza: 4 Comuni lombardi in zona rossa per paura delle varianti del Covid

Misure super restrittive per Bollate, Mede, Viggiù e Castrezzato

Quattro Comuni della Lombardia tornano in zona rossa. Il governatore Attilio Fontana martedì sera, 16 febbraio 2021, ha firmato un'ordinanza che dispone la fascia rossa per i comuni di Bollate, nel Milanese, Viggiù (Varese), Mede (Pavia) e Castrezzato (Vrescia). 

Il provvedimento - ha chiarito lo stesso presidente - si è reso necessario "in relazione all’insorgere di cluster di contagio, legati alla diffusione di varianti del virus" e sarà in vigore dalle 18 di domani, mercoledì 17 febbraio. 

Per i 4 comuni valgono tutte le restrizioni previste dalla zona rossa: obbligo di restare in casa, divieto di uscire dal proprio comune e chiusura di tutti gli esercizi commerciali "non necessari". 

Inoltre, come riportato dal sito MilanoToday, con l’ordinanza si dispone che le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie si svolgano esclusivamente con modalità a distanza. La sospensione riguarda anche asili nidi e scuole materne. L’ordinanza è valida fino a mercoledì 24 febbraio.

L'allarme di Galli

Proprio martedì il primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano e docente dell'università Statale, Massimo Galli, aveva lanciato l'allarme: "Il reparto è invaso dalle varianti. A breve avremo problemi seri".

"Con il virus non possiamo fare una trattativa politica o sindacale", aveva sottolineato il medico intervenendo alla trasmissione Mattino 5 sul tema delle varianti del nuovo coronavirus e sulla necessità di valutare un nuovo lockdown rigoroso come quello imposto in tutta Italia lo scorso marzo.

"Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire - aveva affermato Galli -. Però, guarda caso, io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri".

I divieti da zona rossa

In zona rossa bar e ristoranti restano chiusi al pubblico: è possibile effettuare soltanto l'asporto fino alle 22 - fino alle 18 per i locali senza cucina - e la consegna a domicilio senza limiti di orari. Restano sempre aperti invece i negozi che vendono beni di prima necessità. 

In area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:

- per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);
- è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l’esclusione delle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro; 
- tra le 5.00 e le 22.00, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata situata nello stesso Comune, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione; 

A chi vive in un comune fino a 5.000 abitanti, tale spostamento è consentito anche entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. Restano chiusi centri sportivi, palestre e piscine. Serrande giù anche per cinema e teatri.

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