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Morti nel lago di Como

Lago di Como, Fatou e gli altri: il tragico bollettino dell'estate

I morti sono quasi tutti giovani stranieri

Estate drammatica nelle acque del lago di Como. Sono sei le vittime che si contano e sono quasi tutte giovani e straniere. È un dato statistico che non ha nulla a che fare con la discriminazione ma solo con la poca conoscenza delle acque del lago, apparentemente calme ma che nascondono insidie: fondi fangosi che diventano subito profondi, mulinelli, correnti molto forti.

L'ultima è la piccola Fatou di soli 11 anni, il cui corpo è stato recuperato nella giornata di ieri 16 agosto dopo che a Ferragosto era stata vista scomparire nelle acque del lago. Era felice Fatou e aspettava da tanto quel giorno di festa con suo padre Omar e le sue sorelle. La spiaggia era affollata in quella giornata torrida e calda e per rinfrescarsi la piccola si è allontanata solo di pochi metri dalla riva per entrare in acqua ma in un attimo è scomparsa. Non sapeva nuotare bene. In realtà, come riporta il Corriere della Sera, anche le sorelle e l'amica che erano con lei hanno cominciato ad annaspare ma "un giovane che si trovava a poca distanza le ha raggiunte, portando in salvo le sorelle più grandi, mentre altri bagnanti hanno aiutato l’amica. Troppo tardi per Fatou". La piccola era già stata inghiottita dal Lago e il suo corpo sarebbe stato ritrovato privo di vita dopo 20 ore. 

Viveva a Bulciago, un piccolo comune in provincia di Lecco ma a una manciata di chilometri dal Comasco, meno di 5 dall'Erbese (Inverigo e Lambrugo). Il sindaco Luca Cattaneo ha espresso le sue sentite condoglianze alla famiglia della bambina descrivendola come integrata e attiva nella comunità. 

Il bollettino di una tragica estate nelle acque del lago di Como

Quella del 2023 è un'estate tragica, come non accadeva da anni. Sulle sponde lecchesi si sono verificati già numerosi incidenti in acqua, di cui tre mortali. Una quarta persona risulta ancora dispersa.

L'ultimo episodio mortale prima di quello di Mandello risale a sabato 12 agosto: a perdere la vita Pablo Enrique Chavez, 32enne (residente a Carugo) scomparso dopo essersi immerso nelle acque di Onno, frazione di Oliveto Lario. Sembra che l'uomo fosse entrato in acqua con un canotto per rinfrescarsi, senza più riuscire a tornare a riva.

Tragica e beffarda la vicenda personale di Bubacarr Darboe, 18enne del Gambia, che ha attraversato il Sahara e il Mediterraneo arrivando a Lampedusa venerdì 14 luglio. Il giovane ha trovato la morte nelle acque del nostro lago, a poca distanza dalla spiaggetta che si apre davanti alla statua di San Nicolò, soltanto cinque giorni più tardi.

Nel comasco ricordiamo il corpo trovato la mattina del 2 luglio di un uomo di 44 anni di origine straniera in zona Tempio Voltiano ( ma non sono note le dinamiche del fatto) e il turista francese di 75 anni morto il 10 agosto dopo un tuffo davanti a Bellagio. 

Infine sempre a Como e sempre davanti al Tempio Voltiano, il 13 agosto ha perso la vita un giovane ventenne egiziano residente a Milano. Grande spiegamento di uomini e mezzi per salvarlo ma è deceduto poco dopo essere arrivato con l'elicottero all'ospedale San Gerardo di Monza. 

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