Urla in consiglio: Gaddi litiga con sindaco e maggioranza
Urla e battibecchi, conditi con attacchi e provocazioni. Ieri a Palazzo Cernezzi è andata in scena un episodio, seppur breve, di politica urlata, con tanto di provocazioni e attacchi rimbalzati tra opposizione e maggioranza. Il principale...
Urla e battibecchi, conditi con attacchi e provocazioni. Ieri a Palazzo Cernezzi è andata in scena un episodio, seppur breve, di politica urlata, con tanto di provocazioni e attacchi rimbalzati tra opposizione e maggioranza. Il principale protagonista? Sergio Gaddi (Pdl). Il tema in discussione era la delibera per l'introduzione e regolamentazione della tassa di soggiorno. La discussione proseguirà nella prossima seduta consiliare (Quicomo darà un ampio resoconto dopo che la deliberà sarà stata votata). Il tema è risultato appassionante per molti consiglieri. Sarà forse anche per questo motivo che gli animi si sono scaldati ed è scoppiato qualche battibecco che con il merito della delibera aveva poco a che fare. Sul finire della seduta Gaddi ha preso parola per esprimere forti critiche alla politica in ambito turistico dell'amministrazione Lucini. Chiara, in particolare, la critica all'assessore alla Cultura e al Turismo, Luigi Cavadini. Del resto, è cosa nota, tra Cavadini e Gaddi non corre buon sangue: il primo è succeduto a Gaddi nella realizzazione dell mostre di Villa Olmo. Ad ogni modo, questo c'entra poco con la lite scaturita, ma delinea, forse, l'atmosfera di "rivalità" e "insofferenza" che aleggia tra opposizione e maggioranza.
Durante il suo intervento Gaddi, infastidito dal vociare di alcuni consiglieri di maggioranza, si rivolge a loro chiamandoli "signorini", poi si rivolge alla consigliera del PD, Andrèe Cesareo: "Che cosa le dà fastidio cara signorina con maglione blu?!". E' a questo punto che il sindaco Mario Lucini alza la voce e grida rivolto a Gaddi: "Non è una signorina con il maglione blu! E' una consigliera comunale!". E Gaddi replica: "A chi crede fare paura sindaco?! Impari a stare al suo posto!". Gli animi si riaccendono pochi minuti dopo. Gaddi: "Questa è la maggioranza della tristezza". E ancora: "Sindaco, il risolino se lo sbatta in faccia". E poi rivolto all'assessore Marcello Iantorno che aveva accennato a una replica: "Lei è l'emblema del nulla".