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Primarie, candidati a confronto sull'urbanistica: emergono le prime divergenze

Ticosa sì, Ticosa no? Moschea sì, moschea no? Sono alcuni dei temi su cui i quattro candidati alle primarie del centrosinistra hanno mostrato di non essere totalmente d'accordo. Del resto gli incontri/confronti organizzati in questo mese hanno...

Ticosa sì, Ticosa no? Moschea sì, moschea no? Sono alcuni dei temi su cui i quattro candidati alle primarie del centrosinistra hanno mostrato di non essere totalmente d'accordo. Del resto gli incontri/confronti organizzati in questo mese hanno proprio questo scopo: fare conoscere i candidati agli elettori delle primarie affinché scelgano chi votare in base alla persona e alle sue idee. In un momento come questo, in cui il centrosinistra cerca di fare squadra in vista delle elezioni 2012, è difficile vedere dibattiti accesi tra Mario Lucini, Gisella Introzzi, Bruno Magatti e Marcello Iantorno.

I toni sono sempre molto pacati, del resto è come se quattro giocatori della stessa squadra fossero in competizione per chi deve essere il capitano... alla fine l'obbiettivo è vincere la partita. Anche per questo motivo i due confronti pubblici finora organizzati (il primo è stato venerdì scorso nella sede della circoscrizione 7 di Lora) sono risultati un po' spenti, almeno per la prima parte del dibattito. Ma il pubblico che vi ha partecipato è stato entrambe le volte numeroso. E proprio il pubblico ieri ha reclamato più spazio per sé, per le domande e le critiche. In effetti il rischio è stato anche ieri quello di un comizio a quattro, dove i candidati si alternavano senza mai contraddirsi o smentirsi tra loro. Ma il pubblico è riuscito ad animare la serata e alla fine sono cominciate ad emergere alcune divergenze tra i candidati. Qualche esempio? Prendiamo la Ticosa: a distanza di oltre 4 anni dall'abbattimento della vecchia tintostamperia il nuovo sindaco di Como si troverà a prendere decisioni sul futuro dell'area. Il progetto di riqualificazione non è partito. Si può tornare indietro e ridiscutere la destinazione dell'area? O è meglio proseguire con l'originale progetto? Marcello Iantorno crede che sarebbe bene cercare di portare a compimento l'operazione edilizia che prevede uffici, residenze e terziario. Magatti, invece, auspica un azzeramento di tutto con la possibilità di ripensare lo sviluppo dell'area ex Ticosa.

E la moschea? Da tanto tempo il centrosinistra critica le prese di posizione della maggioranza di centrodestra che in città non si può dire si sia prodigata per trovare soluzione alla richiesta di un luogo di preghiera da parte della comunità islamica comasca. Basta ricordarsi di quante volte i musulmani hanno pregato sotto la pioggia prima a Muggiò, poi in Val Mulini. Una presa di posizione netta l'ha dichiarata in modo esplicito Iantorno che ieri sera ha rimarcato la necessità di risolvere il problema individuando un luogo di culto degno di questo nome per i musulmani di Como.

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