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Matteo Ferrari candidato sindaco della lista In Cantù: "Ci basta il 3%"

“Qualora si dovesse arrivare al ballottaggio, faremo delle scelte condivise e non escludiamo di rimanere soli. Sicuramente, non ci alleeremo con Lavori in Corso. Anche perché non ci hanno mai cercati”. Parola di Matteo Ferrari, candidato sindaco...

“Qualora si dovesse arrivare al ballottaggio, faremo delle scelte condivise e non escludiamo di rimanere soli. Sicuramente, non ci alleeremo con Lavori in Corso. Anche perché non ci hanno mai cercati”. Parola di Matteo Ferrari, candidato sindaco per la lista civica “In Cantù”, presentata ufficialmente questa sera. 24 i nomi in lista, già pronta dai primi di marzo e composta esclusivamente da membri della società civile, nati fra il 1970 e il 1990: “Persone incensurate, senza tessere di partito e senza esperienza politica alle spalle”, dichiara Ferrari. Soltanto due le quote rosa: Mazzotta Beatrice e Visconti Valentina. Il programma di Ferrari si basa principalmente su tre parole-chiavi: sincerità, trasparenza e partecipazione: “Faremo una lista delle priorità. Non vogliamo promettere nulla che non si possa realizzare”. L’obiettivo che Ferrari si pone è quello di ottenere una rappresentanza: “Ci siamo spesso sentiti dire: dove pensate di andare? In nostro è un progetto con un obiettivo arduo, cioè quello di avvicinarci alla quota del 3%”. Il programma è piuttosto organico: moltissime, infatti, le tematiche affrontate. Grande risalto è stato dato al tema della sicurezza urbana e alla tutela dell’ambiente. E sul PGT Ferrari dichiara: “Non ci piace. E’ criticabile sotto molti punti di vista. L’unica cosa che condividiamo è l’inserimento di Cantù nel progetto del parco”. Ma c’è spazio anche per la valorizzazione delle frazioni, troppo spesso abbandonate a se stesse, alla tutela delle tradizioni popolari e del territorio: “Il cemento non si mangia. Basta al consumo ingiustificato di suolo”. Potenziamento del trasporto urbano, rivedendo la copertura del servizio soprattutto per Pianella, via Como e via Vergani. Ma anche utilizzo delle energie alternative, sostegno alle società sportive, wi-fi in tutta la città e piano di mobilità per i diversamente abili.

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