Protesta della Lega Nord davanti alla Questura di Como. per la precisione davanti all'ufficio immigrazione in viale Roosevelt. Circa una ventina di militanti comaschi del Carroccio hanno manifestato contro l'arrivo in città di circa 120 immigrati previsto nei prossimi giorni.

"Non possiamo tollerare - ha commentato l'onorevole Nicola Molteni - che vengano spesi 47 euro al giorno per mantenerli, cioè 1.200 euro al mese. Più di certi salari che percepiscono persone che lavorano a tempo pieno". Con Molteni erano presenti anche Angelo Sala (segretario provinciale della Lega), Dario Bianchi (consigliere regionale) e Giampiero Ajani (capogruppo in consiglio comunale). Tanti gli aspetti e i dati contestati dai manifestanti riguardo al fenomeno dell'immigrazione di persone provenienti dall'Africa (e non solo) che si sta manifestando negli ultimi mesi. Per Molteni "non si deve parlare di profughi ma di immigrati clandestini. Profughi sono coloro ai quali è stato riconosciuta formalmente questa condizione, coloro che hanno chiesto e ai quali è stato concesso asilo. Alcuni di questi clandestini vengono addirittura ospitati in alberghi a 4 stelle con vista lago".

L'assessore ai Servizi sociali di Como, Bruno Magatti, ha fatto sapere che il Comune non potrà dare ospitalità e accoglienza ai nuovi immigrati in arrivo: "So che sono persone per lo più provenienti dal Nord Africa. Le strutture del Comune non hanno più capienza per accoglierli e lo abbiamo comunicato alla Prefettura. Solo negli ultimi due mesi sono sbarcate in Italia 26mila persone. Però il Comune darà il suo supporto a quelle strutture che ancora posso accogliere gli immigrati, mi riferisco alle parrocchie, alla Caritas e ad altri tipi di strutture".