Elezioni provinciali, altri due chiedono il riconteggio schede
Il colpo di scena dal sapor di vero e proprio giallo burocratico-amministrativo emerso durante la proclamazione degli eletti alle provinciali rischia di essere solo la punta dell'iceberg. Due candidati di Forza Italia hanno annunciato di voler...
Il colpo di scena dal sapor di vero e proprio giallo burocratico-amministrativo emerso durante la proclamazione degli eletti alle provinciali rischia di essere solo la punta dell'iceberg. Due candidati di Forza Italia hanno annunciato di voler chiedere un nuovo conteggio delle schede perché "i conti non tornano". la consigliera di Mozzate Domiziana Giola è stata eletta con oltre 6mila voti: "Ma sono circa 2mila in più di quelli che mi risulta avere effettivamente ottenuto. Quindi a tutela del gruppo mi adopererò per chiedere se possibile un nuovo conteggio delle schede". Anche Giuseppe Riniti, anche lui candidato di FI ma non eletto, vuole vederci chiaro: "Fino all'ultimo mi è stato detto che ero stato eletto poi ho saputo appena prima della proclamazione che non era così". Al posto di Riniti, infatti, è stato eletto Marco Campagna, contrariamente a quanto risulta dai conti fatti dal partito.
Resta da vedere se a norma di legge è possibile davvero effettuare un nuovo conteggio delle schede. Nel caso della mancata elezione di Guido Frigerio (a favore di un numero di voti molto più alto per Guido Rovi) i dirigenti provinciali durante la proclamazione hanno spiegato che sarà necessario fare ricorso al Tar. E' stato Luca Gaffuri, consigliere regionale del PD, a fare presente durante la proclamazione l'errore nel conteggio dei voti tra Rovi e Frigerio: "Se sarà possibile chiedere un semplice nuovo conteggio lo faremo a nome della lista, altrimenti il ricorso al tar dovrà essere presentato da Frigerio".
C'è poi l'incognita presidente. Infatti, a fronte di simili errori nei calcoli dei voti dei candidati consiglieri è possibile che Forza Italia possa chiedere un nuovo conteggio anche delle schede per l'elezione del presidente. Del resto la sconfitta del suo candidato Andrea Maspero contro Maria Rita Livio è arrivata sul filo del rasoio, per poco più di mille voti.