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Chiude la sede della polizia locale di Vighizzolo: acceso dibattito in consiglio

Dopo la pausa estiva, riprendono le sedute del consiglio comunale di Cantù. Presente anche il nuovo segretario comunale, Claudio Locatelli. E le opposizioni chiedono subito l’approvazione di una mozione presentata da PDL, Lega Nord (escluso il...

Dopo la pausa estiva, riprendono le sedute del consiglio comunale di Cantù. Presente anche il nuovo segretario comunale, Claudio Locatelli. E le opposizioni chiedono subito l’approvazione di una mozione presentata da PDL, Lega Nord (escluso il consigliere Giorgio Masocco), e Autonomia Canturina. Le opposizioni, chiedevano una seduta urgente del consiglio comunale per evitare la chiusura della sede della polizia locale di Vighizzolo. Ma come è già stato spiegato durante le precedenti sedute del consiglio comunale, in realtà l’ufficio di piazza Piave a Vighizzolo, non svolge la sua funzione originaria: si tratta in realtà di un ufficio amministrativo, una sede in cui vengono sbrigate alcune pratiche come ad esempio rinnovo carta d’identità, autenticazioni di firme e così via.

Nato per ospitare ai tempi dell’amministrazione Sala il vigile di quartiere, l’ufficio ospita un solo impiegato. Paolo Cattaneo, durante la seduta del consiglio di ieri, chiarisce: “Non stiamo chiudendo l’ufficio della polizia locale. E’ una falsità perché la polizia locale non c’è mai stata. Ma non vogliamo togliere comunque un servizio al cittadino, che è utile per le frazioni. Vogliamo soltanto spostare la sede in edifici che già sono nostri, ad esempio all’interno del centro civico, risparmiando comunque dei soldi sul contratto di locazione”. Inoltre, Cattaneo specifica: ”Da qui a dicembre l’ufficio rimane comunque aperto”. Tale contratto, comprese le utenze, si aggirerebbe intorno ai 3500 euro di spesa. Ma il consigliere Lapenna (ex assessore alla sicurezza), difende la scelta che fu fatta ai tempi dell’amministrazione Sala con le unghie e con i denti: “Ho già fatto protocollare 442 firme fra i residenti di Vighizzolo che chiedono di non spostare l’ufficio”.

Lapenna difende anche la scelta di apporre l’insegna “Polizia locale”, dichiarando che si tratta di un “deterrente”. Anche per quanto riguarda la sede proposta dall’amministrazione (il centro civico di Vighizzolo), Lapenna non è d’accordo: secondo il consigliere del PDL, infatti, sarebbe troppo scomoda, soprattutto per le persone anziane. Chiude la discussione il consigliere Pellizzoni: “Visto che non è in discussione il servizio, di cosa stiamo parlando? Votiamo e basta”. Il consigliere Lapenna, fuori microfono, dice: “Siamo in consiglio comunale, non posso dirti tutto quello che vorrei dirti”. Gli animi, che stavano per surriscaldarsi, si placano. Brianza (Lega Nord): “Sono deluso da questa discussione. Si è parlato di fatti personali e di cose del passato”. Infine, l’assessore Cattaneo “invita” Lapenna a costruire un progetto comune per le frazioni, ma il consigliere risponde piccato: “Invita Giorgio Masocco”. Masocco (Lega Nord), non ha voluto firmare la mozione che le minoranze hanno portato in consiglio. Votazione: 15 no, 5 si. La mozione è stata respinta.

Altre approvazioni

È stato approvato il riequlibrio bilancio per l’esercizio finanziario 2012. L’assessore Roberta Molteni parla di un bilancio in equilibrio, di una “situazione di normalità”. Antonio Pagani, rilancia l’idea di spiegare per bene ai cittadini che cos’è un patto di stabilità e chiede di mettere sul sito i dati del patto. Brianza non rinuncia a punzecchiare l’assessore Molteni: “Mi fa specie sentire che Cantù ha un bilancio sano, dopo tutto quello che è stato detto”. Roberta Molteni, risponde: “Avere un bilancio sano non vuol dire essere floridi. Significa solo che il bilancio è a norma di legge”. Votazione: 15 favorevoli, 7 astenuti (si astengono Lega, PDL e autonomia canturina).

E’ stato anche approvato il regolamento sulle aliquote IMU e le relative alquote. Roberta Molteni, dichiara: “E’ stato possibile inserire un’agevolazione: considerare le case di riposo e le case sfitte come prima casa. Non ci saranno ulteriori variazioni. Votazione: anche in questo caso, 15 favorevoli, 7 astenuti. E’ stato approvato anche il cosiddetto “Piano casa”. La giunta, dunque, ha deciso di applicare la legge regionale che concede di ampliare gli edifici produttivi del 10% fino ad un massimo di 500 metri quadrati di superficie. L’assessore Vincenzo Latorraca, precisa: “Si tratta di un’opportunità che vogliamo dare soprattutto alle imprese. Naturalmente, stiamo parlando di piccoli ampliamenti, non certo di nuovi edifici. Le richieste dovranno pervenire entro il 31 dicembre 2013 e non è assolutamente in contrasto con le linee programmatiche di questa amministrazione. Spinelli (PD), chiede all’amministrazione di monitorare le richieste. Arosio (Lega), rimprovera all’assessore Latorraca la tempistica. Terraneo (Cantù Rugiada), fa notare che compito del privato cittadino decidere se usufruire dell’opportunità o no. Brianza (Lega), si chiede come verrà integrata questa norma nel PGT. Frigerio (Autonomia canturina), si dichiara favorevole al provvedimento. Anche il sindaco Bizzozero parla di “Un’opportunità presa al volo”. Votazione: 18 favorevoli, 4 astenuti. Durante la prossima seduta che si svolgerà l’8 ottobre, verranno esaminate quattro mozioni e quattro interrogazioni.

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