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Il Pdl chiede: "Che fine ha fatto il bando per la nuova illuminazione pubblica?"

Il provvedimento del Governo denominato "Cieli bui" potrebbe obbligare le amministrazioni comunali e ridurre il consumo di energia elettrica attraverso la diminuzione della illuminazione pubblica e attraverso l'ammodernamento degli impianti di...

Il provvedimento del Governo denominato "Cieli bui" potrebbe obbligare le amministrazioni comunali e ridurre il consumo di energia elettrica attraverso la diminuzione della illuminazione pubblica e attraverso l'ammodernamento degli impianti di illuminazione. Partendo proprio da questo rischio (il provvedimento non è ancora diventato norma) il Pdl in consiglio comunale a Como ha depositato un'interrogazione rivolta al sindaco Mario Lucini per sapere che fine abbia fatto il bando per la sostituzione di circa la metà degli impianti di illuminazione della città che garantirebbe un risparmio di 500mila euro all'anno per le casse comunali. Il bando in questione era stato predisposto durante la scorsa amministrazione dall'ex assessore ai Lavori pubblici, Stefano Molinari.

Laura Bordoli, capogruppo del Pdl, ha quindi espresso alcune considerazioni sia attraverso un comunicato stampa diffuso nella giornata di lunedì, sia nella dichiarazione preliminare in consiglio comunale: "Non è pensabile che in momenti in cui gli episodi di violenza in città sono quasi quotidiani ci venga imposto dal governo di prenderci la responsabilità di aumentare i problemi della sicurezza. Stante la gravità della proposta - ha aggiunto la Bordoli - ci siamo già attivati con i nostri parlamentari ed il partito, affinchè si faccia portatore della totale contrarietà delle amministrazioni locali, ribadendo il concetto per il quale è inaccettabile pensare al risparmio mediante azioni che potranno garantire una minore sicurezza ai cittadini, contribuendo a causare gravi pericoli. Tuttavia ci domandiamo come mai un bando già predisposto dagli uffici con l’ex assessore Molinari che prevedeva un rifacimento di più della metà dei punti luce con le nuove tecnologie a risparmio energetico e che avrebbe comportato un risparmio nella gestione corrente solo fra illuminazione e manutenzione degli impianti di circa 500mila euro all’anno per il Comune, non sia stato portato avanti per circa 4 mesi. Speriamo che non siano tempi lunghissimi, così come sembra essere quello per la sistemazione del guasto della piazza di Monte Olimpino. Il bando, pertanto, va nella direzione della ricerca delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica. Solo questo deve essere l’aspetto da richiamare all’interno della Legge Stabilità: tutti gli altri interventi previsti sono solo pericolosi ed inaccettabili. La ragione della interrogazione urgente - ha concluso Laura Bordoli - è impegnare la giunta e il sindaco a definire le procedure per procedere alla gara, discutere con la commissione preposta e con il consiglio le scelte che dovranno essere fatte, al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini sia in centro che nelle periferie".

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