Paratie, la Corte dei Conti a giunta e tecnici: "Possibile danno erariale di 2,9 milioni di euro"
Una notizia devastante scuote il Comune di Como a poche ore dal voto sulla vendita delle azioni di Acsm Agam: la Corte dei Conti Lombardia infatti ha inviato al Comune di Como un invito a controdedurre rispetto all'ipotesi di possibile danno...
Una notizia devastante scuote il Comune di Como a poche ore dal voto sulla vendita delle azioni di Acsm Agam: la Corte dei Conti Lombardia infatti ha inviato al Comune di Como un invito a controdedurre rispetto all'ipotesi di possibile danno erariale in relazione alle paratie. La cifra per cui sarebbe chiamata a rispondere la giunta comunale - sindaco e assessori - oltre a due tecnici è complessivamente pari a 2,9 milioni, una cifra perfettamente coincidente con l'accordo bonario chiuso dall'amministrazione con Sacaim al termine di un lungo contenzioso su una serie di contestazioni mosse a suo tempo dall'azienda nei confronti di Palazzo Cernezzi. Nel dettaglio, per l'esecutivo sono stati chiamati a rispondere, oltre al sindaco Mario Lucini, gli assessori Magni, Iantorno, Cavadini, Introzzi, Magatti, Spallino e Gerosa per un totale di 400mila euro da suddividere egualmente (circa 50mila euro a testa). Per il dirigente ed ex responsabile unico del procedimento Antonio Ferro la richiesta è di 1,6 milioni mentre per l'ex dirigente ed ex direttore dei lavori sul lungolago Antonio Viola è di 900mila euro. La giunta e i tecnici hanno comunque 30 giorni di tempo per presentare la propria documentazione e le controdeduzioni rispetto alle ipotesi dei magistrati contabili.