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Niente "brutti anatroccoli": il lago ha "ucciso" le uova di cigno

Ancora una volta non ce l'hanno fatta. Mamma e papà cigno non sono riusciti a portare a termine la covata. Un mese fa il lago aveva inghiottito le prime sei uova deposte sul tratto del cantiere del lungolago davanti alla gelateria Ceccato. I...

Ancora una volta non ce l'hanno fatta. Mamma e papà cigno non sono riusciti a portare a termine la covata. Un mese fa il lago aveva inghiottito le prime sei uova deposte sul tratto del cantiere del lungolago davanti alla gelateria Ceccato. I due grazizosi pennuti ci avevano però riprovato, questa volta costruendo un nido davanti all'ex biglietteria della Navigazione dove hanno deposto quattro nuove uova. Sembrava che tutto stesse andando per il meglio. Gli uomini dell'amministrazione provinciale avevano provveduto a posizionare alcuni sacchi di sabbia a protezione del moto ondoso del lago, ma tutto si è rivelato inutile davanti alla implacabile esondazione di questa mattina. Il livello del lago nella notte è salito repentinamente (complici le abbondanti piogge) e le uova di cigno si sono ritrovate a mollo nell'acqua. Prima il papà, poi la mamma hanno abbandonato il nido. Anche quest'anno (come già accaduto in passato) non vedranno nascere i loro piccoli "brutti anatroccoli". Il personale dell'amministrazione provinciale ha provveduto a recuperare le uova. Sul posto è intervenuto anche Riccardo Terzi di COmo Soccorso Emergenza Veterinaria: "Per i piccoli non c'è stato nulla da fare. Probabilmente sono morti per lo choq termico. Le uova a contatto con l'acqua si sono raffreddate. Ad ogni modo sarebbero morti annegati perché il guscio delle uova è poroso e avrebbe fatto passare l'acqua. L'uomo ha cercato di aiutarli come ha potuto ma poi la natura ha fatto il suo corso. Per un po' i cigni sono rimasti nelle vicinanze camminando sulla strada con il rischio di farsi investire da un bus. Per questo è importante cacciarli via".

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