Frana di Civiglio, i cittadini: "Forse si poteva evitare, ora siamo isolati"
La pioggia non accenna a diminuire. La terra continua a scivolare a valle. Di tanto in tanto qualche sasso rotola giù da quella che era una vecchia cava di sabbia. "Siamo abituati a sentire cadere qualche sasso" racconta un uomo che abita nei...
La pioggia non accenna a diminuire. La terra continua a scivolare a valle. Di tanto in tanto qualche sasso rotola giù da quella che era una vecchia cava di sabbia. "Siamo abituati a sentire cadere qualche sasso" racconta un uomo che abita nei paraggi. La strada resta chiusa per precauzione ed è vietato il passaggio di auto e pedoni anche se c'è chi non si ferma davanti alle transenne e agli avvisi di pericolo.
La situazione a Civiglio resta critica a distanza di due giorni dalla frana che si è abbattuto sulla strada in corrispondenza del bivio tra via per Civiglio e via alla Grotta. Secondo le poche persone che oggi si aggiravano in zona (vedi video con interviste) la frana sarebbe potuta essere evitata. A luglio, infatti, si era verificata già una prima frana e per alcune settimane l'amministrazione comunale ha lavorato per mettere in sicurezza la zona e il lato della montagna da cui si è staccata una notevole massa di terra, frango, sassi e detriti. "Forse i lavori non hanno tenuto conto di altri rischi - commentano alcuni cittadini - e non si è pensato a incanalare l'acqua a monte".
Qualcuno fa notare che adesso l'isolamento anche se non è totale crea comunque molti disagi, non solo per gli spostamenti di chi alla mattina deve andare a lavorare: "Se qualcuno ha bisogno di essere soccorso - racconta n uomo - i mezzi di soccorso non possono raggiungere le nostre case".