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Deposito auto sequestrate accessibile a chiunque

L'intero sesto (e ultimo) piano dell'autosilo Valmulini di Como è adibito a deposito di veicoli sequetrati. Cosa curiosa, chiunque può accedervi. Basta prendere l'ascensore, premere il tasto 6 ed eccoci arrivati al piano in cui vengono conservati...

L'intero sesto (e ultimo) piano dell'autosilo Valmulini di Como è adibito a deposito di veicoli sequetrati. Cosa curiosa, chiunque può accedervi. Basta prendere l'ascensore, premere il tasto 6 ed eccoci arrivati al piano in cui vengono conservati i veicoli sottoposti a sequestro dalle forze dell'ordine. Csu (società partecipata del Comune di Como) che gestisce l'autosilo ha concesso l'utilizzo di tutto il piano al cosiddetto "custode acquirente", un operatore privato con sede a Como che si occupa di custodire i mezzi rimossi e sequestrati. Viene spontaneo pensare che l'intero parcheggio sia chiuso al pubblico, ma non è così. E' facile trovarsi a gironzolare tra i veicoli sequestrati senza che nessuno vieti l'ingresso ai pedoni. All'interno dell'autosilo e negli ascensori non ci sono cartelli che vietano di andare al sesto piano. Cosa o chi impedisce che qualche malintenzionato rubi pezzi d'auto, magari forzando le portiere dei veicoli? Noi siamo saliti al sesto piano e ci siamo aggirati tra le auto sequestrate senza che nessuno ci fermasse. Abbiamo chiesto spiegazione a tutti quei soggetti che ci sembrano avere se non la competenza almeno l'interesse affinché il servizio di custodia dei mezzi sequestrati si svolga al meglio. Dalla polizia locale ci è stato risposto che "ogni responsabilità è del custode acquirente". Dal Comune di Como siamo stati indirizzati a Csu, dal cui direttore, Marco Benzoni, abbiamo appreso che "è responsabilità del privato l'utilizzo del piano, ad ogni modo il parcheggio, compreso il sesto piano, è videosorvegliato". Dalla prefettura, a cui spetta la competenza del bando indetto per l'individuazione del custode acquirente, hanno spiegato che approfondiranno la questione. Al momento, invece, è stato impossibile parlare con il titolare della società che ha in uso il deposito e al quale è stato affidato il servizio di custodia dei mezzi sequestrati. Nei prossimi giorni cercheremo di verificare se sia normale che chiunque possa liberamente girovagare in un parcheggio dove sono depositate le auto sequestrate dalle forze dell'ordine.

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