Aumenti autostrada Como-Milano, protesta al casello di Fino
Protesta al casello dell’autostrada A9 a Fino Mornasco contro il “caro pedaggio”. Molti militanti della Lega Nord ma anche aderenti a comitati civici e sindaci dei comuni interessati si sono riuniti per manifestare contro gli aumenti...
Protesta al casello dell’autostrada A9 a Fino Mornasco contro il “caro pedaggio”. Molti militanti della Lega Nord ma anche aderenti a comitati civici e sindaci dei comuni interessati si sono riuniti per manifestare contro gli aumenti dell’autostrada Como-Milano. Quasi un centinaio i manifestanti presenti con striscioni, bandiere e magafono. Inevitabile qualche disagio per gli automobilisti in uscita dal casello.
Gli aumenti dell’oltre 11% sono stati applicati dal 1 gennaio 2014 e hanno creato davvero molto malcontento. Ora il costo per percorrere il tratto Como-Milano andata e ritorno sfiora gli 8 euro (per la tratta di 33 chilometri significa circa 13 centesimi a chilometro). Ciò lo rende il tratto autostradale più caro d'Italia. “Un costo davvero inaccettabile – ha commentato Giuseppe Napoli, sindaco di Fino Mornasco – Per noi il problema è duplice perché oltre ad un problema di costo ci saranno problemi relativi al traffico che attraversa il nostro paese perché molti automobilisti e soprattutto i mezzi pesanti usciranno al casello di Fino Mornasco per non dover pagare un ulteriore euro e mezzo ed uscire a Grandate a soli 4 chilometri di distanza”.
Per un comasco che parte da Como il primo casello per entrare in autostrada è quello di Grandate che costa 2,20 euro. Il casello di Fino Mornasco, invece, costa solo 70 centesimi anche se si trova solo a 4 chilometri più avanti.
Il picchetto è iniziato poco prima delle 11 e ha visto presenti, tra gli, il parlamentare comasco Nicola Molteni (Lega Nord), il consigliere regionale leghista Dario Bianchi e il commissario straordinario della Provincia Leonardo Carioni. Quest’ultimo ha spiegato che è pronto un ricorso al tribunale regionale contro questo iniquo aumento dei pedaggi, così come è già stato fatto dal suo collega Dario Galli per la Provincia di Varese. I comaschi peraltro pagano di più dei varesini per la precisione quasi 8 euro rispetto ai loro 6 euro.
“È vergognoso il fatto che le autostrade ormai si paghino solo al Nord perché al sud non ci sono pedaggi, sulla Salerno - Reggio Calabria si pagano zero euro – ha spiegato Nicola Molteni – Il Nord si è stancato, abbiamo presentato giovedì un question time alla Camera al ministro Lupi per chiedere anche degli incentivi a chi questo pedaggio lo deve percorrere tutti i giorni. Questa protesta potrà sfociare in un’ulteriore disobbedienza se non verranno rivisti questi pedaggi”.
Molto atteso l’intervento di Umberto Bossi che non è voluto mancare a questa iniziativa. “L’autostrada non è una vacca da mungere – ha dichiarato Bossi – è una vergogna che sia sempre il Nord a pagare soprattutto in questo periodo di crisi”.
Ha fatto sentire la propria voce anche Giancarlo Giorgetti, parlamentare Lega Nord: “È un dovere civico protestare contro questa ingiustizia. È impensabile che in altre parti di Italia l’autostrada sia sostanzialmente gratis, quello che deve valere per noi deve valere per tutti”.