Quasi 5mila interventi (4.291 per la precisione) nell'ultimo anno. Solo l'ultima forte ondata di maltempo, a metà novembre, ha impegnato i vigili del fuoco di Como in 343 interventi dei quali 233 nella sola notte del 15 novembre. Sono questi solo alcuni dei dati che descrivono l'attività dei pompieri permanenti e volontari del comando provinciale di Como.
A tracciare il quadro di questa impegnativa attività è stato il comandante Mario Abate che nel giorno della patrona dei pompieri, Santa Barbara, non ha mancato di ringraziare tutti gli uomini del corpo e le istituzioni, e di ricordare i colleghi morti in servizio. Il comandante ha anche però sottolineato in un passaggio del suo discorso le difficoltà e ristrettezze economiche alle quali il corpo dei vigili del fuoco di Como deve fare fronte.
Alcuni dati dell'ultimo anno di interventi di soccorso: 823 incendi e scoppi, 452 soccorsi a persona o incidenti sul lavoro, 286 incidenti stradali, 358 interventi su strade (come rimozioni piante e altri ostacoli), 194 dissesti statici, 775 danni d'acqua, 151 fughe di gas, 155 recuperi o salvataggi animali, 41 ricerche e recuperi annegati e interventi di soccorso a persone in acqua e a imbarcazioni, 1.056 interventi di altro genere.
Santa Barbara è stata l'occasione anche della consegna da parte del comandate Abate e del prefetto di Como Bruno Corda degli attestati di merito ad alcuni vigili del fuoco. Diploma di lodevole servizio al personale collocato a riposo: Petro Parisi, Armando Tagliabue, Walter Bettini e Vittorio Testori.
Croce di anzianità per aver prestato effettivo lodevole servizio nel corpo nazionale dei vigili del fuoco per oltre 15 anni, dando prova di capacità e zelo, a Cristian Masso, Vincenzo Todaro, Marco Nello Gobetti (ha ritirato il diploma il padre), Alberto Robbiani, Mario Lavorgna, Lucia Velluso e Rocco Zuccalà.