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Ogni quanto dovresti cambiare gli asciugamani da bagno

Il cambio frequente della biancheria è importane per evitare che proliferino agenti patogeni che possono causare infezioni. Ma ogni quanto deve essere sostituita?

Subito dopo l'utilizzo, gli asciugamani da bagno non dovrebbero essere appesi ma stesi all’aria aperta, meglio se al sole, che ha un elevato potere igienizzante. Se restano umidi, infatti, diventano terreno fertile per il proliferare di agenti patogeni che entreranno a diretto contatto con la nostra pelle aumentando il rischio di infezioni. Gli asciugamani di spugna, in particolare, le cui fibre assorbono l’acqua, possono rimanere umidi a lungo e trasformarsi in un ricettacolo di batteri. Inoltre, tutti i materiali dovrebbero essere lavati frequentemente poiché con l'utilizzo il rischio di diffusione di questi germi aumenta. Ma ogni quanto dovremmo cambiare gli asciugamani?

Secondo i risultati di un sondaggio condotto nel Regno Unito da un’azienda produttrice di docce su 2.200 persone, quasi un quarto (il 24%) degli intervistati lava gli asciugamani una volta alla settimana e uno su 20 (il 5%) lo fa dopo ogni bagno o doccia, circa un terzo (il 33%) invece le lava solo una volta ogni tre mesi, mentre l'8% solo due volte all'anno. La cosa più preoccupante è che il 3% degli intervistati lava gli asciugamani da bagno solo una volta all’anno. Se questi risultati fossero rappresentativi dell’intero Regno Unito, significherebbe che oltre 1,5 milioni di persone lava i propri asciugamani solo un paio di volte all'anno.

Quali batteri proliferano negli asciugamani

Secondo gli studi scientifici, i batteri che si trovano più frequentemente negli asciugamani sono l’Escherichia coli (un batterio presente nel nostro intestino ma che in alcuni casi può causare patologie più o meno gravi che colpiscono l’intestino e l’apparato urinario), i batteri coliformi (un gruppo di batteri, di cui fa parte anche l’E. coli, che vivono nell’intestino ma che in alcuni possono trasformarsi in patogeni ed essere causa di infezioni gastrointestinali) e il batterio salmonella (un batterio normalmente presente nell'apparato gastrointestinale ma che talvolta può essere causa della salmonellosi). A tal proposito, dai risultati di uno studio è emerso che in un asciugamano appena lavato sono presenti circa 190.000 batteri, e il numero aumenta a 17 milioni dopo un solo giorno di utilizzo e a 94 milioni dopo una settimana di utilizzo. Molti di questi batteri si riveleranno innocui, ma alcuni potrebbero causare infezioni.

Gli asciugamani da bagno sono contaminati come quelli da cucina

Uno studio condotto da microbiologi dell'Università dell'Arizona ha analizzato dozzine di asciugamani da cucina e trovato batteri coliformi nell'89% dei campioni e l’E. coli nel 25% dei campioni. I batteri coliformi, tra l'altro, si trovano tipicamente nelle feci degli animali e sono un buon indicatore di condizioni antigeniche. Mentre gli strofinacci da cucina sono esposti a rischi diversi come quelli del cibo crudo (quando non correttamente trattato e/o manipolato il cibo crudo può essere causa di salmonellosi o di un'infezione da listeria), lo stesso team avrebbe ottenuto risultati simili anche sugli asciugamani da bagno: il 90% di questi sono risultati portatori di batteri coliformi e circa il 14% di E. coli. Fortunatamente, il rischio di ingerire batteri patogeni mentre li utilizzi è piuttosto basso. Tuttavia, un asciugamano sporco ha il potenziale di introdurre germi nella pelle attraverso tagli, graffi e abrasioni.

Il caso dell’epidemia di MRSA tra i giocatori di una squadra di football

Quando nel 2003 si è verificata un'insolita epidemia di MRSA (causata dal batterio Staphylococcus aureus resistente alla meticillina) tra i giocatori di football del college di Los Angeles, un gruppo di scienziati ha studiato il caso e concluso che era stata provocata dagli atleti che condividevano asciugamani sporchi, probabilmente usati per tamponare graffi causati dal manto erboso durante la partita. Gli studi hanno anche trovato collegamenti tra la condivisione di asciugamani sporchi e le epidemie di Bacillo cereo, un batterio potenzialmente patogeno comunemente presente nel suolo e nel cibo.

Quali infezioni possono causare gli asciugamani contaminati

Infezioni intestinali e delle vie urinarie nel caso del batterio E. coli, infezioni gastrointestinali nel caso di batteri coliformi e la salmonellosi nel caso del batterio salmonella. Lo stafilococco aureo può invece portare a infezioni della pelle, mentre i funghi come il lievito Candida possono causare problemi come il piede d'atleta o infezioni da lieviti. Inoltre, gli asciugamani sporchi possono contenere allergeni che possono scatenare reazioni allergiche o irritazioni cutanee in soggetti sensibili. "Gli asciugamani - ha affermato il dottor Hamdan Abdullah Hamed, dermatologo e medico negli Emirati Arabi Uniti, commentando i risultati del sondaggio inglese - tendono ad accumulare umidità, creando un ambiente favorevole alla crescita di batteri e funghi. Pertanto il lavaggio regolare degli asciugamani da bagno è fondamentale per mantenerne la pulizia e ridurre il rischio di infezioni".

Ogni quanto dovresti lavare gli asciugamani

Secondo il dottor Hamed gli asciugamani usati per viso e bidet dovrebbero essere cambiati ogni tre-quattro giorni, per eliminare batteri, sporco, cellule morte della pelle e allergeni, garantendo un'igiene ottimale e riducendo al minimo i rischi per la salute. Le lavette, invece, dovrebbero essere cambiate tutti i giorni. Per ridurre il rischio di agenti patogeni persistenti, il Cleaning Institute consiglia anche di lavare gli asciugamani da bagno dopo tre o cinque utilizzi, quindi circa una o due volte a settimana se si fa la doccia quasi tutti i giorni.

Il modo migliore per eliminare germi e batteri è lavare gli asciugamani in lavatrice a una temperatura di 60°. Salvo nel caso in cui i simboli di lavaggio sull'etichetta della biancheria prescrivano una temperatura più bassa. Alcuni materiali, come ad esempio la microfibra, devono essere lavati necessariamente a 40°.

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