"Più politica, meno meschinità". Il video del discorso al centrosinistra di Celeste Grossi
Travolto dalle polemiche contingenti sul segretario generale di Palazzo Cernezzi e dagli accesissimi scontri avvenuti in aula tra alcuni consiglieri (in particolare Eva Cariboni e Raffaele Grieco da un lato e l'esponente di Como Civica Filippo...
Travolto dalle polemiche contingenti sul segretario generale di Palazzo Cernezzi e dagli accesissimi scontri avvenuti in aula tra alcuni consiglieri (in particolare Eva Cariboni e Raffaele Grieco da un lato e l'esponente di Como Civica Filippo Bianchi dall'altro), il discorso pronunciato giovedì scorso dalla consigliera comunale di Paco Sel, Celeste Grossi, è sostanzialmente sparito dai radar delle cronache e del dibattito politico cittadino subito dopo la sua enunciazione. Eppure, per il nocciolo politico pesantissimo al suo interno, quel discorso, forse anche per la pacatezza dei toni associata alla durezza dei concetti, più di molti altri ha il pregio di offrire uno spaccato lucido ma severissimo del rapporti tra le forze interne che sostengono Mario Lucini. Rapporti difficili, tesi al limite della rottura (anche personale, umana) ormai da mesi, che resistono a continue tentazioni di di scissione forse più per il terrore delle sigle o dei singoli che ne fanno parte di venir additati come "coloro che hanno mandato a casa il centrosinistra" più che per reale comunanza di idee, obiettivi e metodi.
In 3 minuti e poco più, Grossi affronta - bollandola indirettamente come "meschinità" - la vicenda dei 3 consiglieri trascinati in Procura per la questione del presunto conflitto di interessi sul voto Acsm/A2A del 21 aprile scorso a causa del possesso di una manciata di azioni delle società; poi pone il centrosinistra davanti al nodo di come "essere credibile" davanti ai cittadini; inoltre ne denuncia la tendenza a farsi "depositaria della verità" e aggiunge molto altro ancora.
Nel video, il discorso - pronunciato prima che il consiglio poi effettivamente stralciasse dai documenti di bilancio ogni riferimento alla cessione delle azioni di Acsm, anche grazie alle astensioni della maggioranza - è in formato integrale.